Si è concluso con il 61,3 per cento dei voti a favore il referendum condotto nel comune svizzero di Anières, cantone di Ginevra, per autorizzare un credito pubblico di 3 milioni di euro volto alla ristrutturazione di un ristorante locale. Ma il voto elvetico fa notizia per un altro motivo: si tratta del primo referendum nel quale gli elettori hanno potuto votare via Internet.
I 1.162 elettori di Anières si sono mostrati entusiasti della novità: ben 323 di loro hanno votato grazie al computer, contro 370 che hanno inviato la scheda per posta ed appena 48 che si sono recati fisicamente alle urne. Gli elettori telematici hanno dovuto inserire una serie di codici di sicurezza, nonché alcuni dati personali, prima di esprimere il voto. Con un’apposita seduta informativa del consiglio comunale convocata la settimana scorsa, la popolazione locale era stata informata circa le modalità del voto.
Le urne elettroniche sono state aperte domenica mattina grazie a due password affidate ad altrettanti scrutatori, rappresentanti l’uno i partiti di destra, l’altro quelli di sinistra. Per questo primo esperimento si può ben parlare di successo, anche numerico: la Svizzera infatti, con il suo sistema di democrazia diretta che porta gli elettori alle urne in media sei volte l’anno, è uno dei paesi con il più alto tasso di astenzionismo. Per sconfiggere questa tendenza è stato introdotto già da alcuni anni in tutti i cantoni il voto per posta.