Nintendo Switch ha dei problemi con gli accessori non originali. Lo scorso anno, ad esempio, con il rilascio del firmware 5.0 sono stati segnalati casi di console danneggiati, addirittura con problemi di ricarica dopo aver collegato un caricatore non ufficiale.
Poggiando la console ibrida di Nintendo su una base non ufficiale può succedere che venga emesso del fumo a fine ricarica, e da quel momento in poi la Switch non è più in grado di ricaricarsi. Per ovviare a ciò, Nintendo dichiarò di utilizzare solamente accessori originali.
Oggi si è scoperto – tramite Redddit – il vero motivo che porta gli accessori non realizzati da Nintendo – come caricatori o basi di ricarica – a rovinare la console Switch.
I motivi che portano alcune Switch a “friggersi” quando messe in carica con dispositivi non originali sono due: alcuni produttori non utilizzano i componenti costruttivi fondamentali, mentre la stessa Nintendo ha modificato leggermente la forma dell’ingresso USB Type C.
Andando più nel dettaglio, la console Switch utilizza un Power Delivery controller che non può ricevere più di 6 volt, tuttavia sul mercato sono molti i caricatori USB Type C di terze parti che – senza un Power Delivery – inviano di default un segnale di controllo fino a 9 volt, quasi il doppio di quanto sarebbe consentito dal chip di Nintendo Switch.
Questo non era comunque un problema prima dell’avvento del firmware 5.0, visto che la ricarica rapida non veniva gestita tramite il Power Delivery. Cosa che, invece, accade da quanto il nuovo firmware è stato rilasciato. Se ora la console riceve più volt di quanto consentito, il caricatore si brucia.
E non è finita qua: Nintendo ha anche modificato la forma dell’ingresso USB Type C sulla sua Switch, così da consentire un attacco più fluido della console nella dock station. Una modifica – anche questa – che può però causare problemi con cavi non originali.