Swype per Android impara dall'utente

Nuance ha aggiornato la tastiera virtuale Swype, ora in grado di apprendere dagli utenti il linguaggio e di offrire soluzione di predizione testuale
Swype per Android impara dall'utente
Nuance ha aggiornato la tastiera virtuale Swype, ora in grado di apprendere dagli utenti il linguaggio e di offrire soluzione di predizione testuale

Android vede aggiornarsi la tastiera virtuale Swype, grazie all’introduzione di sofisticate tecnologie simili a quelle che stanno dietro al riconoscimento vocale. Il merito di questo aggiornamento è dovuto a Nuance Communications, che ha realizzato quella che può definirsi una tastiera “live”, in grado di imparare il vocabolario e le sue abitudini.

Nuance ha sviluppato la tastiera virtuale a partire dalla tecnologia originariamente sviluppata da Tegic e ampliando le sue capacità di predizione al di là delle semplici parole. Questo significa che analizzando le parole che vengono prima o dopo la digitazione, Swype è in grado di inserire la parola giusta nel contesto. Ma l’intelligenza applicata a questa piattaforma va oltre la struttura del linguaggio comune, perché secondo Nuance la tastiera Swype è in grado di adattarsi e personalizzarsi in base all’utente che la usa, imparando a prevedere frasi e raggruppamenti di parole più frequenti.

Con i dovuti permessi Swype è anche in grado di studiare attraverso le email, i messaggi SMS e gli aggiornamenti di stato pubblicati su Facebook e Twitter, alla ricerca di nuove parole da aggiungere al dizionario personale del telefono.

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Grazie a questo nuovo step, che arriva dopo l’integrazione della tecnologia di dettatura vocale Dragon, Swype colma il divario tra i metodi di input vocali e tattili. Swype offre il supporto a 55 lingue, sia scritte che parlate, oltre ad offrire un terzo sistema di inserimento testo: scrivendo le parole con le dita, queste si trasformano in testo.

Tuttavia Swype non riconosce ancora tutti i device, così come non sarà preinstallata su tutti i dispositivi, compresi diversi modelli Samsung e HTC. Gli utenti però possono ugualmente scaricare e iniziare a usare la versione beta del prodotto.

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