Symantec: 265% di malware in più in un anno

L'annuale Internet Security Threat Report di Symantec rivela come il malware sia in costante aumento e abbia toccato nel 2008 nuovi record. Non si arrestano anche i fenomeni legati allo spam e al phishing, a danno della sicurezza dei dati e degli utenti
Symantec: 265% di malware in più in un anno
L'annuale Internet Security Threat Report di Symantec rivela come il malware sia in costante aumento e abbia toccato nel 2008 nuovi record. Non si arrestano anche i fenomeni legati allo spam e al phishing, a danno della sicurezza dei dati e degli utenti

L’aumento del malware e dei pericoli per la sicurezza online non conosce sosta. A rivelarlo è l’annuale Internet Security Threat Report di Symantec, che ha da poco fornito un dettagliato quadro sui principali rischi legati alla sicurezza riscontrati nel corso del 2008. Il documento [pdf] evidenzia come le soluzioni malware siano aumentate di oltre i 200 punti percentuali in un anno, segnando un nuovo record rispetto alle precedenti rilevazioni.

Durante il 2008, Symantec ha inserito nei suoi sistemi ben 1.656.227 di nuove definizioni per l’identificazione del codice malevolo. Tale cifra costituisce un aumento del 265% rispetto al 2007, quando la società specializzata nella sicurezza dei sistemi inserì circa 620mila definizioni legate al malware. Ciò significa che il 60% delle definizioni sul malware presenti nelle librerie Symantec sono state generate nel solo 2008 in seguito alla pesante ondata di nuovo codice malevolo. Secondo Symantec, la progressiva specializzazione dei creatori di malware e l’alto numero di varianti per ogni singola minaccia creata sarebbero alla base del corposo aumento di soluzioni malevole registrate in appena un anno.

Sfruttando virus, ma anche spamming e phishing, gli utenti malintenzionati sono riusciti a sottrarre un alto numero di informazioni specialmente nel settore finanziario. I sistemi di rilevazione della società di Cupertino hanno evidenziato un aumento delle attività legate alla sottrazione di identità in ambito economico, che interessano ormai il 29% delle minacce online, il 19% in più rispetto al 2007. Il furto dei dati sensibili avviene spesso attraverso la creazione di botnet, che consentono una gestione in remoto di un computer infettato, spesso all’insaputa dell’utente. Symantec ha registrato una media di 75mila computer infettati da botnet al giorno durante il 2008, un aumento di circa il 31% rispetto al 2007, a testimonianza della notevole crescita del fenomeno. Circa il 66% del software malevolo rilevato lo scorso anno dalla società specializzata in sicurezza si è propagato attraverso il file sharing, segnando così un sensibile aumento in confronto al 44% registrato nel corso del 2007.

Stando ai dati contenuti nel rapporto, anche le vulnerabilità del software hanno rivestito un ruolo importante nel corso dell’ultimo anno per i problemi legati alla sicurezza. Symantec ha rilevato la presenza di circa 5.491 vulnerabilità nei principali applicativi, evidenziando così un aumento di circa il 19% rispetto al 2007, quando le vulnerabilità riscontrare furono circa 4.600. Sempre più diffuse e utilizzate, le web application detengono il record per i malfunzionamenti in grado di mettere a rischio la sicurezza dei sistemi: il 63% delle vulnerabilità sono infatti legate alle applicazioni per il Web.

Infine, si rivelano ancora in crescita i fenomeni di phishing e spamming, utilizzati per carpire informazioni e dati sensibili agli utenti. Nel 79% dei casi, gli autori delle frodi online hanno sfruttato nel 2008 i marchi delle società finanziarie per trarre in inganno le loro vittime e ottenere le credenziali di accesso ai sistemi di home banking. I messaggi fraudolenti ricevuti con la posta elettronica spesso rinviano a siti web fittizi, che imitano i veri portali delle banche e delle società finanziarie, per carpire i dati di accesso ai conti degli utenti malcapitati. Nel 2008, Symantec ha registrato un aumento pari al 66% dei siti web fraudolenti, passati dunque dai 33.428 del 2007 a quota 55.389 in appena un anno. Anche lo spam non accenna a diminuire, nonostante alcune recenti azioni di polizia: i messaggi di posta indesiderata sono aumentati del 192%, passando dai 119,6 miliardi del 2007 ai 349,6 miliardi del 2008.

Il report da poco diffuso da Symantec conferma quanto le minacce legate alla sicurezza informatica siano in costante evoluzione e sfruttino ormai un ampio bacino di risorse per diffondersi. Per difendersi gli utenti hanno comunque a disposizione numerose soluzioni, che consentono di ridurre al minimo la possibilità di cadere vittime di un attacco informatico. Alle soluzioni software si devono però aggiungere, è bene ricordarlo, un poco di buon senso e di sana diffidenza verso applicativi o messaggi email sospetti. La consapevolezza dei potenziali rischi cui si è esposti online costituisce spesso la prima ancora di salvezza per evitare spiacevoli sorprese.

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