Symbian verrà supportato ufficialmente da Nokia fino al 2016, dopodiché il sistema operativo mobile sarà lasciato al suo destino. L’abbandono degli sviluppatori potrebbe però avvenire molto prima, a causa di una percentuale di market share che va costantemente diminuendo e della diffusione di software tramite canali non autorizzati. È proprio contro la pirateria che punta il dito la community del sito Symbian Developers.
L’appello è rivolto agli utenti e chiede loro di non scaricare le applicazioni dai tanti siti di hosting che le offrono gratuitamente senza permesso. Così facendo non si va a finanziare il lavoro di chi impiega tempo per la loro realizzazione, con l’ovvia conseguenza che sempre più sviluppatori e software house rivolgono il loro sguardo altrove, soprattutto a piattaforme ben più redditizie come Android, iOS e Windows Phone.
Secondo Symbian Developers la possibilità di rendere il sistema operativo ancora appetibile c’è ed è concreta. Lo dimostrerebbero i numeri, come gli oltre 80.000 download dell’applicazione Ultra Shell registrati da un singolo sito “warez” (cioè che diffonde materiale pirata), a fronte delle due sole recensioni pubblicate dagli utenti sullo store ufficiale. Serve però un impegno collettivo, volto a sensibilizzare i possessori degli smartphone su quanto grava l’utilizzo di app piratate.
Un appello dai fini nobili, ma che va inevitabilmente a scontrarsi con la realtà dei fatti. Gli stessi vertici di Nokia hanno già dichiarato che oggigiorno Symbian riveste un ruolo di importanza marginale nel proprio business, preferendo puntare su piattaforme come il nuovo Windows Phone 8 in arrivo sul mercato a breve. Se occorre uno sforzo, questo dev’essere congiunto: i singoli utenti difficilmente potranno cambiare un destino ormai volontariamente segnato dal colosso finlandese.