Yahoo non è certo rimasta scossa dalla milionaria offerta di Microsoft, che ha seccamente rifiutato, tanto che ha siglato un importante accordo di collaborazione con T-Mobile convincendo l’operatore telefonico ad interrompere la collaborazione con Google, che fu alla sua nascita una delle prime e delle più significative.
Da marzo in poi in tutta l’Europa centrale e settentrionale sarà dunque di Yahoo la pagina di ricerca iniziale di default del servizio Walk’n Web di T-Mobile, portando il motore di ricerca potenzialmente ad un totale di mezzo miliardo di utenti e spingendolo a raggiungere il miliardo entro il 2009. Dall’altra parte la perdita dell’accordo costerà a Google 90 milioni di utilizzatori.
Nonostante sia comunque possibile utilizzare Google Mobile per le proprie ricerche dai telefoni T-Mobile, sarà OneSearch il motore predefinito, una scelta giustificata da T-Mobile dalle migliori prestazioni del software Yahoo e dalla sua raffinatezza e rapidità nel fornire e mostrare risultati tenendo anche conto della località. Ma non solo.
Il cambiamento è anche emblematico di come sia cambiata la strategia T-Mobile nei confronti del web, da scimmiottarlo in versione ridotta ad offrire anche servizi. Con Yahoo infatti arriveranno anche Flickr, Messenger, la posta, il meteo, le finanze e tutto il resto dei servizi mobile.
La pietra angolare di tutto sarà OneConnect (disponibile negli Stati Uniti nella seconda metà del 2008 e solo dopo in Europa e Asia e pronto anche in versioni da BlackBerry e iPhone), il tool per scandagliare, trovare e ricondurre ad una sorgente unica tutti i diversi contatti di un utente sparsi in diversi social network e servizi di messaging puntando ad essere il collettore univoco di tutto. Il servizio al momento è gratuito ma una volta a regime la società di Sunnyvale conta di infarcirlo di pubblicità.
Ad ogni modo anche Google dimostra ampia dinamicità nel settore siglando un accordo di collaborazione similare con Nokia per mettere il proprio motore di default su molti modelli della casa finlandese che ha intenzione di offrire servizi (come la georeferenziazione) come se fosse un provider di telefonia.