I tabaccai ritornano sul piede di guerra.
Prestate massima attenzione se avete necessità di ricaricare il vostro cellulare.
La FIT (Federazione Italiana Tabaccai) ha indetto per il 26 e 27 aprile prossimi, altri due giorni di sciopero in cui i tabaccai si asterranno dalla vendita di tutte le ricariche telefoniche, sia in modalità on line sia scratch.
Lo rende noto il Presidente Nazionale FIT, Giovanni Risso, che dichiara: “Auspichiamo a breve la convocazione del tavolo delle trattative in caso contrario siamo pronti ad alzare il livello della protesta, arrivando sino al blocco totale delle vendite delle carte ricarica al di sotto dei 10 euro”.
Come già esposto in un precedente post, il motivo della protesta è di natura economica, dovuto alla diminuzione dei margini spettanti al punto vendita attuati dai vari gestori dii telefonia mobile per recuperare parte delle mancate entrate dopo il Decreto Bersani.
Infatti all’indomani del Decreto Bersani tutti i gestori di telefonia mobile hanno unilateralmente diminuito la percentuale di ricarica del tabaccaio dal 3 al 2%, portando di fatto il compenso per i tabaccai a sole 15 centesimi.
Leonardo Noli, Presidente Nazionale Assotabaccai, ha dichiarato: “Dal momento che le nostre proteste ad oggi non hanno sortito alcun effetto concreto, i tabaccai non hanno alcuna intenzione di continuare ad erogare un servizio ai cittadini per un guadagno di soli 15 centesimi!”
Intanto dalla Assotabaccai fanno sapere che il 15% dei contratti dei tabaccai con i gestori mobili sono stati disdetti e si prospetta un blocco totale se le cose non cambieranno.
“I tabaccai sono veramente stanchi di fare gli esattori a costi irrisori ? continua Noli – e se non ci sarà un intervento sia del Governo che dei gestori telefonici, smetteranno di erogare questo servizio ai cittadini”.