Dopo le ripetute proteste attuate nelle settimane scorse, sia dalla Assotabaccai, che dalla FIT, (come già documentato in un precedente post) adesso si è deciso per una protesta che già era nell’aria.
La FIT (Federazione Italiana Tabaccai) ha deciso di proseguire la protesta nei confronti dei gestori della telefonia mobile per ottenere un aumento dei margini spettanti alle tabaccherie per la vendita delle ricariche dei cellulari.
Nel comunicato stampa diffuso dalla Federazione si apprende che dal prossimo 8 Maggio i tabaccai non distribuiranno più le ricariche inferiori a 10 euro, sia in modalità on line che scratch.
Questa protesta a oltranza, che segue quella del 26 e 27 aprile, ha visto l’adesione dell’80% dei tabaccai italiani e sarà portata avanti fino a quando il Governo non aprirà un tavolo di trattative tra società telefoniche e tabaccai.
Giovanni Risso, Presidente Nazionale FIT, ha dichiarato:
Ci spiace arrecare fastidio ai nostri clienti ma è impensabile chiedere alla categoria, che ci ha assicurato il suo pieno appoggio, di continuare a svolgere un servizio così capillare ed efficiente per avere un ricavo di pochi centesimi. E’ un’elemosina, non un margine commerciale!
Il motivo della protesta è la diminuzione, all’indomani del Decreto Bersani, della percentuale di ricarica del tabaccaio scesa dal 3 al 2%, portando di fatto il compenso per i tabaccai a sole 15 centesimi.
Decisione questa che è stata presa da tutti i gestori di telefonia mobile unilateralmente.
Speriamo che questa ulteriore protesta abbia tempi brevissimi per non penalizzare chi poi sono le vere vittime di questo sciopero: noi tutti!