Nel tentativo di comprendere meglio la crescita del mercato dei tablet e degli smartphone, Flurry Analytics ha condotto una ricerca su un campione di 30 milioni di consumatori utile a dipingere un quadro su chi sta utilizzando tale tipi di dispositivi e a quale scopo. Chi ha una tavoletta digitale è solitamente qualche anno in più rispetto a chi ha uno smartphone e solitamente lo usa maggiormente nelle ore tarde della giornata, soprattutto per giocare.
Il proprietario di un tablet è solitamente donna e ha un’età media di 34 anni, mentre solo un terzo del campione intervistato ed in possesso di tablet ha meno di 25 anni. Gli utenti in possesso di uno smartphone sono prevalentemente maschi, hanno in media 30 anni e solo circa un quarto degli stessi ha più di 34 anni. Le differenze tra i possessori dei due tipi di device si fanno più importanti dopo i 55 anni, con il 17% del campione in tale fascia d’età in possesso di un tablet e solo il 7% in possesso di un telefono cellulare intelligente.
Se l’utilizzo dello smartphone è più uniformemente distribuito nell’arco della giornata, quello del tablet è maggiore fra le 19 e le 22; i consumatori trascorrono del tempo con la propria tavoletta digitale soprattutto per intrattenersi, mentre chi ha uno smartphone spesso usa il device per comunicare e per svolgere attività come il social networking. Il dato sembra confermare per il tablet una natura ben poco mobile e molto casalinga, il che cambia in molti casi l’accezione che il mercato ha maturato attorno all’idea dell’iPad e dei suoi rivali. Curioso notare inoltre come il gaming sia in voga su entrambi i tipi di dispositivi, dato che rappresenta il 67% del tempo speso su tablet e il 39% di quello trascorso su smartphone.
Tramite tale studio è stato anche scoperto che i possessori di un cellulare di nuova generazione usano le applicazioni molto più frequentemente dei proprietari di un tablet, sebbene per periodi brevi di tempo: i primi le utilizzano 12,9 volte alla settimana contro le 9,5 volte dei secondi; tuttavia, chi ha uno smartphone spende 4,1 minuti del proprio tempo per sessione, rispetto agli 8,2 minuti di chi possiede un tablet fruendone in tutta tranquillità e su display più generosi e confortevoli.