Tutti i tablet e quasi tutti gli smartphone attualmente sul mercato sono dotati di tastiera touch. Ciò ha permesso di aumentare la dimensione dei display, ma allo stesso tempo ha eliminato il tradizionale feedback della tastiera fisica. Al SID Display 2012, Tactus Technology ha mostrato un prototipo di tablet Android con un’interfaccia aptica formata da tasti “liquidi” che forniscono la stessa risposta di una tastiera analogica.
La tecnologia di Tactus, che ha richiesto quattro anni di sviluppo, è basata sui microfluidi. Sotto la superficie di un pannello touch tradizionale, l’azienda ha posizionato alcuni canali e un piccolo serbatoio di fluido, un tipo particolare di olio che rende invisibili i canali. Per mostrare i singoli tasti, questo fluido viene pompato attraverso i canali, sollevando una membrana deformabile che copre la superficie del touchscreen.
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La tecnologia permette quindi di individuare la posizione dei tasti e restituisce la stessa sensazione “fisica” di una tastiera QWERTY analogica. Al momento però esiste una limitazione dovuta al modo in cui sono realizzati i canali. La configurazione attuale prevede l’utilizzo solo in modalità landscape (in orizzontale), dato che i canali sono creati in hardware. È però possibile variare alcuni parametri, tra cui la resistenza e la pressione, per dare ai tasti una sorta di risposta “analogica” come quella dei controller per console.
Un altro beneficio è il consumo ridotto. La tecnologia sfrutta meno del 2% della durata giornaliera di una batteria. I campi di applicazione possono essere molteplici: non solo smartphone e tablet, ma anche nei pannelli di controllo touch presenti nelle automobili. Attualmente Tactus non ha nessun partner hardware, anche se prevede di commercializzare i primi prodotti dotati di questa tastiera touch “liquida” nel corso del 2013.