Il primo assalto della Electronic Arts alla Take-Two era passato sotto silenzio: le due aziende erano riuscite a non far trapelare nulla, ma dopo il fallimento di quella prima offerta la seconda e più consistente non è passata inosservata.
Nessuno lo dice ma sembra evidente che la mossa di EA sia diretta conseguenza di quanto accaduto in Dicembre quando la Vivendi (che con la Blizzard è titolare di un titolo quale World Of Warcraft) ha comprato Activision, andando a formare un potente colosso della produzione di videogiochi. Ora la casa di videogiochi di successo come NHL o FIFA tenta di comprare la casa di Grand Theft Auto proprio all’uscita (in aprile) del quarto episodio della serie che si annuncia come un successo.
La prima offerta da 25 dollari dollari ad azione era stata giudicata insufficiente da Take-Two e così EA ha dovuto aumentare la posta a 26 dollari ad azione arrivando ad un totale di quasi due miliardi di dollari. Compresa nell’offerta c’è anche la garanzia di un’adeguata distribuzione di GTA IV e del supporto per tutte le sicure cause e problematiche che insorgeranno come capita ad ogni nuova release dei titoli del franchise Take-Two.
La situazione non è chiara, perchè benchè EA sia un colosso del settore, Take-Two ha decisamente il coltello dalla parte del manico essendo ai primi posti sia degli incassi sia dell’innovazione. I suoi giochi sono non solo rinomati e amati dal pubblico ma anche un punto di riferimento per l’avanzamento tecnico. Ed è ferma intenzione di EA di non alzare ulteriormente il prezzo di acquisto della compagnia, nemmeno per l’imminente successo di GTA IV perchè «il prezzo corrente della Take-Two tiene già conto delle aspettative di successo del gioco come del resto delle problematiche che il gioco porrà a lungo termine» ha dichiarato John Riccitello, CEO di EA, in una lettera al collega di Take-Two.