Gli smartwatch non sono i dispositivi più richiesti dagli utenti, ma negli ultimi mesi è aumentato l’interesse da parte dei giganti della moda. Dopo Armani anche Louis Vitton entra nel settore con il suo Tambour Horizon basato su Android Wear. Ovviamente non è un prodotto per tutte le tasche, considerato il prezzo minimo di 2.450 dollari.
La collezione è composta da sei smartphone che si differenziano per alcuni dettagli, come il materiale utilizzato per la corona e il cinturino intercambiabile (ci sono 60 modelli, 30 per uomo e 30 per donna). Tutti hanno però una cassa in acciaio inossidabile (spazzolato o lucidato) con un diametro di 42 millimetri e uno spessore di 12,55 millimetri. La parte posteriore è ricoperta da un vetro zaffiro con il logo LV. Vetro zaffiro anche per lo schermo AMOLED da 1,2 pollici con risoluzione di 390×390 pixel. L’orologio digitale è resistente all’acqua fino ad una profondità di 30 metri.
La dotazione hardware è piuttosto comune tra gli smartwatch Android Wear: processore Snapdragon Wear 2100, 512 MB di RAM, 4 GB di memoria flash, connettività Bluetooth 4.1 e WiFi 802.11b/g/n. Manca il cardiofrequenzimetro, ma il Tambour Horizon non è certo un prodotto per utenti sportivi. L’assenza del modulo LTE richiede la connessione ad uno smartphone (minimo Android 4.3 e iOS 9) per effettuare una chiamata o ricevere le notifiche. Android Wear 2.0 permette però di scaricare le app direttamente dal Google Play Store.
Oltre alle watch face, Louis Vitton ha aggiunto alcune app esclusive come My Flight e City Guide. La batteria da 300 mAh garantisce un’autonomia fino a 22 ore. I prezzi dello smartwatch variano da un minimo di 2.450 dollari ad un massimo di 2.900 dollari.