I primi TRS-80, acronimo di Tandy Radio Shack, vennero commercializzati a partire dal 1977, lo stesso anno in cui iniziò la produzione di Commodore PET e Apple II, delineandosi, di fatto, come una valida alternativa a questi ultimi.
Fu, soprattutto il prezzo, per l’epoca altamente concorrenziale, a determinarne il rapido successo: per meno di 600 $ diventava, infatti, possibile acquistare un sistema di dimensioni ridotte completo di monitor, seppur monocromatico, di tastiera e registratore a cassette.
La prima versione, definita Model-I, comprendeva un microprocessore Zilog Z80, era dotato di una memoria RAM da 4 KB e supportava il linguaggio BASIC.
La macchina poteva essere collegata ad un monitor o a un televisore, nonché a periferiche aggiuntive quali lo stesso registratore a cassette, un joystick, o un sistema di espansione con supporto di memoria fino a 48 KB.
In seguito alla rapida diffusione sul mercato, Tandy lanciò modelli sempre più aggiornati di TRS-80 e nel 1980 sostituì completamente la prima versione, soggetta ad interferenze radio, con TRS-80 Model III che integrava in un unico case tutte le periferiche del sistema.
Proprio per la sua praticità, questo modello soppiantò l’utilizzo di Commodore come computer didattico, fino ad allora adottato dalla maggioranza delle scuole statunitensi.
Della stessa linea, è da citare anche TRS-80 Model 100, il computer portatile leggero, compatto e relativamente economico, lanciato verso metà degli anni ’80.
Nonostante l’inaspettato successo dei propri prodotti, Tandy fiutò l’andamento del mercato e decise di interrompere la propria gamma di TRS-80, optando per la produzione di computer IBM compatibili.