Il successo di Windows 7 sta raggiungendo livelli poco credibili fino a qualche tempo fa; successo confermato dalle licenze vendute: 60 milioni in pochi mesi dall’uscita del nuovo sistema operativo.
Eppure, alcune aziende, preferiscono ancora il vecchio fidato Windows XP. Garry Watson, manager di una di queste ditte, spiega nell’articolo intitolato “Why Windows XP in 2010?” le motivazioni che hanno portato la sua società a non installare 7 sui propri sistemi, almeno per adesso:
Il 60%, circa, delle aziende mondiali utilizza sui propri sistemi Windows XP. Nonostante ora questo numero sia sensibilmente calando, molte rifiutano fermamente di fare l’aggiornamento. Perché? Non c’è una ragione univoca, poiché ogni società ha le proprie priorità ed esigenze, ma posso dire comunque che spesso è una questione di costi. Un’azienda responsabile dal punto di vista del business farebbe un upgrade se i benefici derivanti da esso possano giustificare i costi. Nonostante Windows Vista e 7 siano affidabili, per una società perdere tempo per aggiornare i sistemi e far prendere confidenza allo staff con le nuove interfacce vuol dire perdere denaro inutilmente.
Un colpo allo stomaco queste dichiarazioni per Windows 7, dichiarazioni che potrebbero smorzare l’entusiasmo derivato dalle statistiche di vendita. In ogni caso Sheil non vuole fare la parte del detrattore di 7, poiché dichiara di amare tale sistema operativo e, soprattutto, di voler intraprendere una vera e propria campagna nel convincere i manager IT all’abbandono del vecchio XP, in favore del novizio 7, cercando di addurre delle motivazioni convincenti. Ma, a quanto pare, non sarà un compito facile.