In questi giorni Bing ha compiuto un anno. Sembra passato molto più tempo, e invece sono solo dodici i mesi che separano la nascita del nuovo motore di ricerca targato Microsoft dal suo primo anniversario.
Cosa è successo in questi dodici mesi? Semplicemente Bing ha conquistato una sua credibilità, cosa che non è riuscita ai suoi predecessori.
L’obiettivo di Microsoft è stato quello, dichiarato, di puntare molto sul mercato americano. E, se prendiamo in analisi i dati, Bing ha effettivamente ottenuto dei risultati positivi, guadagnando ben tre punti percentuali in undici mesi. Forse sembrerà poco, ma Microsoft non ha mai ottenuto risultati come questi in passato.
Tuttavia Bing rimane il terzo motore di ricerca negli Stati Uniti, dietro Google, ovviamente e a Yahoo. Fortunatamente Bing è disponibile in 40 lingue in tutto il mondo e se prendiamo in considerazione il resto del mondo, scopriamo che le cose sono un poco diverse.
È vero che il divario con Google è ancora più ampio, ma consola il fatto che, mentre Yahoo continua a perdere quote, Bing le sta guadagnano.
L’accordo tra Microsoft e Yahoo dovrebbe aiutare Bing a recuperare nel corso del 2010 ulteriori quote: le previsioni indicano che entro la fine dell’anno Bing potrà ottenere il 10% a livello mondiale e il 20% negli Stati Uniti.
È forse per questo motivo che Google, preoccupata da questo recupero, stia iniziando una fase di restyling del suo motore di ricerca, puntando su un nuovo aspetto e su un cambiamento di immagine che si ispira proprio al suo concorrente diretto.
Ora che Yahoo inizia a cedere, avviandosi verso una discesa inesorabile, il “campo di battaglia” vedrà nei prossimi anni due soli contendenti: Bing e Google.