La vicenda delle bollette a 28 giorni sembra non volersi chiudere. Dopo la clamorosa sentenza del TAR che annulla la multa milionaria erogata da AGCOM nei confronti di Wind Tre, il TAR torna nuovamente protagonista chiedono ad AGCOM di rivedere la multa erogata a Vodafone. Trattasi della medesima multa milionaria che il TAR ha annullato a Wind Tre.
Secondo il TAR, AGCOM avrebbe dovuto utilizzare un sistema sanzionatorio diverso da quello effettivamente applicato. Infatti, la violazione alla delibera dell’AGCOM si sarebbe verificata nel giugno del 2017. L’Autorità, invece, avrebbe applicato una sanzione utilizzando come metro di giudizio quanto contenuto all’interno della “Legge annuale per il mercato e la concorrenza” che però è entrata in vigore solo successivamente e cioè il 29 agosto del 2017. Il TAR, dunque, afferma “la illegittimità della sanzione irrogata di 1.160.000 euro, che va pertanto annullata con conseguente obbligo dell’Autorità di procedere alla rideterminazione“.
AGCOM, dunque, è chiamato a ricalcolare la multa erogata a Vodafone. Trattasi di una sentenza clamorosa che ha subito provocato le reazione del Codacons che si dice amareggiato in quanto per i consumatori continua a non esserci pace visto che attendono ancora i rimborsi per le bollette a 28 giorni.
Codacons, comunque, vigilerà sui comportamenti degli operatori di telefonia mobile per tutelare nel migliore dei modi i diritti dei consumatori.
Non è chiaro, infatti, quando i rimborsi potranno mai essere erogati visto che il Consiglio di Stato gli ha di fatto congelati.
La sentenza del TAR che chiede all’AGCOM di ricalcolare la multa a Vodafone arriva dopo una serie di ricorsi portati avanti proprio dall’operatore.