Il Governo italiano vuole dare un messaggio molto forte a tutti gli operatori che insistono ad attuare una tariffazione a 28 giorni, nonostante la delibera dell’AGCOM che vieta questa pratica. E’ stata, infatti, approvata all’unanimità una risoluzione che impegna il Governo ad assumere iniziative normative all’interno della manovra del Bilancio 2018 per fare in modo che gli operatori telefonici adottino una tariffazione che sia basata sul mese o un suo multiplo.
Per Michele Meta, presidente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, questa pratica deve essere fermata al più presto perché c’è il forte rischio che sia presa ad esempio da molti altri soggetti che potrebbero applicarla per porre in essere aumenti tariffari. Si ricorda, infatti, che con la tariffazione a 28 giorni, gli utenti vanno a pagare 13 canoni mensili e non più 12 come in precedenza, con ovvi rincari economici per i consumatori. Per Michele Meta se un’azienda vuole aumentare le proprie tariffe lo deve fare alla luce del sole e non attraverso accorgimenti ingannevoli che vanno solamente a danneggiare i consumatori. Il Governo, dunque, si impegna a mettere un freno a questa pratica che ai clienti non è mai piaciuta.
Al riguardo, si ricorda che AGCOM, attraverso la delibera 121/17/CONS, aveva già vietato questa pratica commerciale sulle offerte di rete fissa e su quelle convergenti (fisso+mobile). Una delibera che è stata disattesa dagli operatori che sono stati, proprio di recenti, multati. Operatori che hanno fatto anche ricorso al TAR contro questa delibera, appoggiati pure da Asstel. TAR che al momento non si è ancora pronunciato ma che se non dovesse dare ragione agli operatori potrebbe diventare una nuova arma in mano al Governo ed all’AGCOM per fermare questa pratica che sta facendo, purtroppo, molti seguaci anche al di fuori del settore della telefonia mobile.
Si ricorda, infatti, che alcuni mesi fa Sky ha annunciato una modifica alle condizioni economiche dei suoi contratti introducendo la tariffazione ogni 28 giorni o 4 settimane.
Il braccio di ferro Governo/AGCOM contro gli operatori sicuramente durerà a lungo. L’auspicio è che alla fine siano i consumatori a poter festeggiare.