L’idea proposta dalla startup Chaotic Moon mira ad evolvere il concetto di dispositivo indossabile, tanto da applicare sensori e componenti elettroniche direttamente sulla pelle. La tecnologia sviluppata si chiama Tech Tats e, come si può intuire già dal nome, si basa sull’impiego di tatuaggi hi-tech temporanei. Questi potranno essere in futuro impiegati in diversi ambiti, con molteplici funzionalità.
Tra queste la rilevazione dei parametri vitali, ad esempio nei pazienti convalescenti in seguito ad un intervento chirurgico, il monitoraggio dell’attività fisica durante una sessione di allenamento o la gestione dei pagamenti in mobilità come oggigiorno avviene con i sistemi Android Pay, Apple Pay e Samsung Pay: l’utente sarà in grado di autorizzare una transazione economica mediante una semplice gesture, senza l’obbligo di ricorrere a soluzioni come l’inserimento manuale di un PIN o la lettura delle impronte digitale attraverso lo smartphone. Il video in streaming di seguito mostra quelli che potrebbero essere alcuni ambiti di impiego della tecnologia.
Dal punto di vista tecnico, il tatuaggio è composto da un microcontroller ATtiny85 che si occupa di immagazzinare e trasmettere le informazioni, mentre il passaggio di dati fra le varie componenti è permesso dall’utilizzo di uno speciale inchiostro elettroconduttivo. Si possono anche aggiungere LED, all’occorrenza, da attivare in modo da ricevere un feedback visivo in determinate situazioni, ad esempio quando la temperatura corporea rilevata supera la soglia d’allarme.
L’iniziativa richiama alla mente quella di Motorola, che già da qualche anno sperimenta l’utilizzo di metodi alternativi alle password tradizionali, come i tatuaggi o addirittura particolari pillole da ingoiare, per l’autenticazione degli utenti a piattaforme e servizi. Restando in tema, VivaInk da tempo commercializza i Digital Tattoo in grado di sbloccare lo smartphone una volta applicati alla pelle.