Due realtà tedesche hanno unito le loro forze con l’obiettivo comune di sviluppare un sistema di guida autonoma da impiegare per il trasporto pubblico. Si tratta di Mercedes-Benz (tramite la parent company Daimler) e di Bosch. Nel futuro ci sono vetture non solo in grado di spostare un passeggero dal punto A al punto B, ma anche di offrire un’esperienza di viaggio inedita ed evoluta: nulla è lasciato al caso, nemmeno all’interno dell’abitacolo, con gli spazi interni pensati per rendere il tempo trascorso a bordo piacevole e produttivo. Così ne parla Wilko Stark, VP dell’automaker.
Non si tratterà solo di un kit tecnologico montato su un veicolo di serie, ma di vetture progettate fin dall’inizio per funzionare in modo autonomo.
Oggi Volkmar Denner, CEO di Bosch, conferma che la collaborazione procede spedita e che i primi veicoli gestiti al 100% da un sistema self-driving faranno il loro debutto sulle strade pubbliche già entro i prossimi mesi. Una dichiarazione stringata, ma utile per capire come l’accoppiata abbia intenzione di entrare in diretta competizione con realtà come la connazionale BMW che mira a portare sul mercato veicoli autonomi entro il 2021 e con la californiana Waymo che ha appena ordinato migliaia di nuove Pacifica a Fiat Chrysler Automobiles, con lo stesso scopo. Non sono stati rilasciati ulteriori dettagli in merito all’iniziativa. Queste le parole di Denner, raccolte dalla testata tedesca Automobilwoche.
Ci saranno veicoli di test nelle strade entro i prossimi mesi.
La partnership che lega Daimler a Bosch con un progetto dedicato alle self-driving car è stata presentata in via ufficiale lo scorso anno nel mese di aprile. Stando all’annuncio odierno sembra che le due realtà non abbiano perso tempo, arrivando in meno di dodici mesi a svelare l’arrivo su strada di veicoli completamente autonomi e destinati al trasporto di passeggeri.