La tecnologia da indossare è ancora in parte un sogno, benché le ricerche in tal senso continuino senza soluzione di continuità. Le possibili applicazioni sono svariate, e se la realtà aumentata è sicuramente una delle più suggestive, tra quelle maggiormente utili vi è senza dubbio la medicina. La dimostrazione giunge dalle ultime scoperte in tal senso, le quali lasciano ben sperare per un futuro in cui i pazienti potranno usufruire di sistemi di controllo capaci sia di monitorare parametri di vario tipo, sia di prevenire malattie o problemi.
Presso l’Università di Pavia, ad esempio, alcuni ricercatori hanno ultimato un sistema che, una volta indossato, è in grado di monitorare svariati movimenti del paziente. Fine ultimo di tale speciale imbracatura, costituita da una serie di sensori e circuiti letteralmente cuciti nei tessuti, è il rilevamento di traiettorie, velocità ed accelerazioni di alcune parti del corpo del paziente, prestandosi di fatto a possibili applicazioni nel campo della riabilitazione medica. I sensori sono alimentati da batterie di piccola capacità e sono inoltre in grado di comunicare con un PC via Bluetooth, potendo di fatto archiviare i dati rilevati oppure inviarli ad un medico per un controllo da remoto.
Trattasi insomma di un dispositivo che in ambito medico potrebbe rappresentare un importante ausilio per la riabilitazione dei pazienti in seguito ad incidenti oppure operazioni chirurgiche. Le sue caratteristiche lo rendono infatti particolarmente vantaggioso dal punto di vista economico, oltre che comodo nell’utilizzo grazie alla realizzazione di una semplice imbracatura da indossare. L’altro lato della medaglia nasconde tuttavia una precisione nei rilevamenti non particolarmente elevata, ma trattasi di una caratteristica già nota e che non rappresenta un particolare problema secondo gli autori delle ricerche.
Da Dallas, invece, giungono importanti novità per quanto concerne la prevenzione ed il rilevamento dei parametri vitali dei pazienti. Un ricercatore ha infatti realizzato un dispositivo delle dimensioni di un bottone in grado di rilevare una serie di informazioni una volta indossato dal paziente, sfruttando pochissima energia grazie a soluzioni alternative per l’alimentazione dei circuiti e dei componenti elettronici presenti. Ancora una volta, le tecnologie wireless sono presenti per fornire un’interfaccia con sistemi di elaborazione ed archiviazione dati, potendo quindi fornire ai medici un quadro clinico su lunghi periodi.
L’elettronica, insomma, potrebbe presto vivere una nuova rivoluzione, offrendo nuove possibilità d’uso ed ampliando gli orizzonti di un settore in continua evoluzione. I dispositivi elettronici, quindi, più che essere impugnati presto potranno essere addirittura indossati, permettendo così di interagire a 360 gradi con la tecnologia.