Per Waymo, la divisione di Alphabet al lavoro sulle self-driving car, l’ostacolo più grande da superare per portare la guida autonoma in strada non sembra essere di tipo tecnologico. Il gruppo californiano dovrà infatti innanzitutto fare i conti con una normativa ancora da revisionare e con una serie di autorizzazioni che al momento consentono solamente la conduzione di test in alcuni stati USA.
A giocare un ruolo importante nella delicata fase di trattativa con le istituzioni sarà Tekedra Mawakana, new entry nell’organigramma societario, che a partire da questi giorni assume il ruolo di Vice President for Public Policy. Ad annunciarlo è stato il CEO della divisione, John Krafcik, con un intervento pubblicato sulle pagine del sito Recode. In passato Mawakana si occupata di relazioni governative per eBay, è stata Deputy General Counsel di Yahoo e Policy Official di AOL. Insomma, l’esperienza nel dialogare con il mondo della politica, dunque, di certo non le manca.
Mentre ci apprestiamo a portare veicoli a guida completamente autonoma sulle strade, Tekedra collaborerà con i rappresentanti della politica per concretizzare gli enormi benefici in termini di sicurezza, mobilità e ritorno economico che questi tipo di tecnologia prospetta.
Negli USA la situazione è alquanto complessa, poiché in ogni stato vige una diversa regolamentazione per quanto riguarda la guida autonoma. California e Arizona, ad esempio, si sono finora dimostrati disponibili ad accogliere i test dei veicoli self-driving, mentre Georgia, Maryland, Illinois e Tennessee hanno addirittura introdotto nuove limitazioni e restrizioni sul tema. C’è poi il caso di una città come Chicago che ha assunto una posizione ben chiara, tenendo le vetture autonome lontane dalle proprie strade, per timore di compromettere la sicurezza pubblica. A Mawakana spetterà dunque il non semplice compito di trovare una via da percorrere al fine di rendere possibile il debutto della tecnologia su larga scala.