Il primo ad utilizzare uno specchietto retrovisore in ambito automobilistico è stato il pilota Ray Harroun nel lontano 1911, che grazie anche a questo particolare accorgimento ha concluso vittorioso la prima edizione della 500 Miglia di Indianapolis. Oggi, ad oltre un secolo di distanza, è uno degli automaker più innovativi del pianeta a voler rivoluzionare il modo di guardare ciò che si trova alle spalle del conducente: Tesla.
L’azienda di Elon Musk, insieme al gruppo Alliance of Automobile Manufacturers di Washington, ha inoltrato una petizione alla National Highway Traffic Safety Administration per chiedere che venga consentita la sostituzione dei tradizionali specchietti laterali equipaggiati dalle vetture con un sistema composto da videocamere e display posizionati all’interno dell’abitacolo. I vantaggi derivanti dall’implementare una simile tecnologia sui veicoli sono principalmente due: miglioramento dell’aerodinamica e riduzione dei consumi legata al minor attrito generato con l’aria dal profilo dell’auto.
NHTSA ha però frenato gli entusiasmi, sollevando obiezioni più che legittime sulle possibili implicazioni che l’impiego di una simile tecnologia potrebbe portare con sé in termini di sicurezza sulla strada. Ecco la breve dichiarazione rilasciata alla redazione di Automotive News.
La sicurezza rappresenta la nostra massima priorità, dunque terremo in considerazione la petizione e prenderemo una decisione in seguito alle dovute valutazioni.
Anche Peter Kissinger, presidente della AAA Foundation for Traffic Safety, ha espresso alcune perplessità sulla proposta.
Queste tecnologie sono introdotte con le migliori delle intenzioni, ma dobbiamo essere certi che non portino con sé conseguenze impreviste.
Il problema principale sembra dunque essere legato al fatto che gli automobilisti sono abituati da generazioni ad utilizzare gli specchietti retrovisori quando si trovano alla guida. Sostituirli potrebbe risultare spiazzante, almeno in un primo momento, oppure dare luogo ad un eccesso di confidenza altrettanto pericoloso. Per sapere se la richiesta di Tesla verrà accettata bisognerà attendere il verdetto della NHTSA, che proprio la scorsa settimana si è dimostrata più che disponibile all’integrazione della tecnologia nel mondo delle quattro ruote, con la legge che renderà obbligatoria dal 2018 negli Stati Uniti la dotazione a bordo delle videocamere posteriori.