Ieri, 1 luglio 2009, è stata una giornata importante per quanto riguarda le tariffe delle telefonate da fisso verso mobile. Telecom Italia ha infatti diminuito il costo delle chiamate da telefono fisso verso tutti gli operatori di telefonia mobile, con un risparmio al minuto fino al 16% per le famiglie e fino al 15% per le imprese.
Una scelta lodevole di Telecom che non è altro che l’ennesimo passo di un percorso di riduzione dei prezzi già programmato da tempo. Resta però invariato lo scatto alla risposta pari a 7,87 centesimi, il cui costo è fermo dal 2003.
Scendendo nei dettagli, per telefonare a un cliente Tim il prezzo passa da 15,36 centesimi di euro al minuto a 13,36 in fascia intera (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18,30), e da 8,92 a 7,76 centesimi di euro in fascia ridotta (dalle 18,30 alle 8 dei giorni feriali e sabato, domenica e festivi). Per chiamare un telefonino Vodafone il costo è 13,86 centesimi, contro i precedenti 15,95, in fascia intera e 7,92 centesimi (da 9,11) in quella ridotta.
Il prezzo per una telefonata verso Wind è invece rispettivamente di 15,61 centesimi al minuto (dai precedenti 16,86) e di 9,08 centesimi (da 9,65), mentre le chiamate verso i cellulari H3G scendono da 22,01 a 18,52 centesimi al minuto in fascia intera e da 12,78 a 10,84 in quella ridotta.
Con questa manovra tariffaria, Telecom Italia continua nella progressiva riduzione dei prezzi delle chiamate dal telefono fisso verso i cellulari: dal 2003 le tariffe al minuto verso numerazioni Tim sono diminuite del 56,8% in fascia intera e del 49,9% in fascia ridotta, quelle verso Vodafone rispettivamente del 53,3% e del 55,1%, verso Wind del 55,8% e del 45,7% e verso H3G del 37,3% e del 51,8%.