Il gruppo di telefonia mobile guidato da Bernabè sarà il primo a poter commercializzare il tanto atteso iPhone della Apple. La notizia è stata anticipata da Repubblica e, pur non essendo ancora ufficializzata, contiene particolari sull’accordo su cui le due società trattano da mesi.
A quanto pare, l’intesa è stata raggiunta nella sede di Cupertino dove Bernabè in persona si è recato lo scorso fine settimana. Ma, se questa estate, sotto l’ombrellone, sarà Telecom ad avere l’esclusiva sull’iPhone, già da Natale prossimo, altri operatori potrebbero inserirsi nel mercato.
La strategia di Steve Jobs è infatti cambiata. Fino ad oggi, la Mela di Cupertino ha basato i suoi accordi sull’esclusiva con un solo operatore per ciascun territorio, con la c.d. “revenue sharing”, ossia una percentuale del 30% che Apple acquisiva sul traffico degli utenti.
La collaborazione con Telecom risulta totalmente nuova rispetto alle precedenti siglate con gli altri paesi. Non solo, come accennavo prima, Telecom ottiene solo un vantaggio di alcuni mesi sui suoi competitor e non l’esclusiva ma, il revenue sharing non è previsto. Infine, gli apparecchi che verranno commercializzati non saranno i vecchi iPhone 2G ma direttamente i nuovi modelli UMTS prodotti.
Il buon esito dell’accordo era quasi scontato, dato la determinazione con la quale Telecom ha portato avanti le trattative. Motivi complessi risiedono invece sulla scelta dei dettagli. Come mai, secondo voi, Steve Jobs ha rivoluzionato la sua strategia?