Diciamocelo, lo stato in cui versa la rete Telecom è davvero pietoso. Doppini vecchi di 40 anni e più, spesso sfilacciati, armadi di zona aperti e in condizioni penose.
Guasti sempre più frequenti, problemi di elevata attenuazione con ripercussioni sulla qualità della fonia. L’elenco potrebbe allungarsi all’infinito.
E ancora di più la situazione è drammatica se pensiamo che la banda larga di seconda generazione, la così detta ADSL 2+ necessità di qualità di linea sempre maggiori.
Il rischio è davvero di avere tecnologie disposizione, ma di avere una rete così pessima da impedire di poterle sfruttare al meglio.
Uno dei tanti esempi di problemi che causano le vecchie reti sono proprio io.
2,5 Km circa di distanza dalla centrale, una rete di doppini vecchia di almeno 30 anni a livello di condominio, molti di più a livello della strada e degli armadi (così dicono i tecnici Telecom interpellati da me).
Doppino pessimo e in ADSL 2+ non potrei ottenere più di 11 Mbit di portante. Peccato che al pomeriggio la linea si degrada così tanto che non solo la portante teorica massima si abbassa di circa 2 Mbit ma la possibilità di navigazione mi viene interdetta da troppi disturbi causati dal troppo traffico sul doppino da casa mia alla centrale.
Morale? Ho scelto una ADSL 2+ limitata a 6 Mbit per evitare problemi….
Bene forse a questi problemi, non solo miei, arriva una risposta dal nuovo staff dirigenziale di Telecom.
Verranno stanziati 160 milioni di euro per ristrutturare la rete.
Nuovi pali, nuovi armadi, nuovi permutatori, una ristrutturazione globale che punta proprio a garantire migliorie sia nel settore voce, ma soprattutto sul lato connettività, visto che nel futuro i doppini dovranno supportare ben altri carichi…
Dunque una buona notizia, speriamo solo che la ristrutturazione avvenga in tempi brevi.