Si è concluso nella tara serata di ieri il CDA di Telecom Italia, il primo dopo l’operazione Telefonica e l’ultimo dell’era Bernabè. Sono state infatti formalizzate le dimissioni di Franco Bernabè che nei giorni scorsi si era detto stanco e di non voler assistere alla completa distruzione di Telecom Italia. Il CDA ha poi preso in esame immediatamente la nomina del nuovo presidente del gruppo.
Al riguardo nei giorni scorsi erano stati fatti alcuni nomi tra cui quello di Massimo Sarmi, attuale AD di Poste Italiane. La scelta è caduta però su un provvisorio interim di Aldo Minucci, attuale vice presidente del gruppo, in attesa di trovare un accordo sul nome di un nuovo presidente esecutivo. Le deleghe di Franco Bernabè passeranno invece all’AD Marco Patuano. E’ stato anche reso noto che Franco Bernabè percepirà 6,6 milioni di euro di buonuscita. Proprio Minucci e Patuano hanno poi condotto la riunione del CDA illustrando il piano industriale di Telecom Italia. Secondo indiscrezioni, Telecom Italia procederà quanto prima ad una riorganizzazione in Sudamerica dove oggi controlla TIM Brasil e porterà avanti il progetto di scorporo della rete. Ci sarebbe anche l’intenzione di valorizzare TIM. Sembrerebbe invece saltare l’ipotesi di un aumento di capitale.
Il CDA ha anche approvato una versione aggiornata del Codice Etico e di Condotta di Gruppo.
Infine si è appreso che l’AD Marco Patuano oggi alle ore 15 incontrerà i sindacati per spiegare loro gli effetti della riunione del CDA, le conseguenze del riassetto di Telco e il nuovo piano industriale del gruppo.