Telecom Italia è sempre di più francese se sempre di meno italiana. Dopo l’entrata di Vivendi tra gli azionisti di maggioranza dell’azienda, l’imprenditore francese Xavier Niel, proprietario dell’azienda di Tlc Iliad, avrebbe acquistato il 6% delle azioni a titolo personale oltre ad un ulteriore 5% in derivati per un controvalore di circa 1,7 miliardi di euro.
Se questa indiscrezione risultasse vera, Xavier Niel e Vivendi, che detiene il 20%, raggiungerebbero insieme la maggioranza assoluta dell’azienda di telecomunicazioni italiana consegnandola, di fatto, nelle mani dei francesi. Una situazione intrigante che potrebbe aprire scenari potenzialmente rivoluzionari per Telecom Italia. Xavier Niel è, infatti, molto conosciuto in Francia per essere un brillante imprenditore che di fatto ha reinventato le compagnie di telefonia low cost. Il suo più famoso progetto è sicuramente legato a Free, un service provider low cost, fondato nel 1999, che in Francia ha dato parecchi “problemi” ai grandi provider. Successo bissato nel 2012 con Free Mobile che ha rivoluzionato la telefonia mobile in Francia il cui modello è stato esportato anche al di fuori dei confini nazionali.
L’entrata di un personaggio così carismatico e rivoluzionario in Telecom Italia potrebbe far pensare a qualche progetto di lungo termine riguardante il mercato italiano, proprio in un momento dove le Tlc in Italia si stanno rapidamente evolvendo.
Quali possano essere i progetti di Xavier Niel, sicuramente non trova posto l’idea di una scalata al gruppo italiano. Sebbene con Vivendi, Xavier Niel possa raggiungere la maggioranza assoluta all’interno del CDA dell’azienda, il proprietario di Free da sempre non possiede buoni rapporti con Vivendi, anzi in Francia molti analisti iniziano a paventare un eventuale scontro al vertice.
Quale sarà l’evoluzione di Telecom Italia lo si scoprirà nel corso delle prossime settimane, ma al momento dal gruppo italiano e dall’ufficio stampa di Xavier Niel non arrivano commenti di alcun tipo.