Telecom Italia da luglio aumenterà le tariffe per le telefonate da fisso a mobile. Gli aumenti, saranno in media di 0,25 centesimi di euro in più al minuto. Questa notizia, che sicuramente non piacerà ne agli utenti e ne agli altri gestori di telefonia, arriva direttamente da Altroconsumo che ha inviato una lettera all’Agcom, all’Antitrust e alla Commissione UE segnalando il comportamento a suo dire scorretto del gestore italiano. Infatti, da luglio le telefonate da fisso a mobile dovevano invece calare, grazie al taglio di 2,8 centesimi di euro delle tariffe di terminazione, ma Telecom Italia ha invece deciso di rimodulare le sue tariffe, unificandole, proponendo però un listino più caro.
Infatti, dal primo luglio avremo una tariffa unica, senza fasce orarie e valevole verso tutti gli operatori italiani senza distinguo. Altroconsumo però ha fatto due conti e ha scoperto che la nuova tariffa unica per le chiamate da fisso a mobile risulta essere mediamente più cara di 0,25 centesimi di euro rispetto a prima.
Lo schema dell’aumento è il seguente:
- Costo fisso-mobile, media attuale: 9,65 cent al minuto;
- Costo fisso-mobile, media attesa dopo il taglio dei costi di terminazione: 6,85 cent;
- Costo fisso-mobile dal primo luglio: 9,90 cent.
Con questa nuova tariffa, Telecom Italia non ha solo voluto compensare le possibili perdite di entrate a causa dei tagli delle tariffe di terminazione, ma ci ha voluto anche guadagnare ulteriormente.
Altroconsumo, nonostante abbia voluto denunciare il comportamento scorretto del gestore Italiano, ha anche affermato che gli aumenti sono legittimi in quanto non c’è al momento nessuna norma che regoli questo settore.
Tuttavia, questa mossa di Telecom Italia è molto rischiosa, perché gli altri gestori, invece di ridurre le tariffe da luglio come da attese, potrebbero seguire l’ex monopolista italiano e alzare a loro volta di costi delle chiamate da fisso a mobile.