Telecom Italia e Microsoft in odore di accordo

Microsoft e Telecom Italia potrebbero essere vicine ad un accordo che porterebbe i due gruppi a scommettere sul VoIP passando per la piattaforma MSN. L'annuncio, secondo Finanza & Mercati, potrebbe giungere già al prossimo SMAU
Telecom Italia e Microsoft in odore di accordo
Microsoft e Telecom Italia potrebbero essere vicine ad un accordo che porterebbe i due gruppi a scommettere sul VoIP passando per la piattaforma MSN. L'annuncio, secondo Finanza & Mercati, potrebbe giungere già al prossimo SMAU

La notizia proviene dal quotidiano Finanza & Mercati ed è rimbalzata tramite il blog Tel&Co: Microsoft e Telecom potrebbero essere vicine ad un accordo per quanto concerne il mercato VoIP italiano. Il “rumor” si inserisce in un quadro di accordi ed acquisizioni che vede molte aziende impegnarsi profondamente in un settore che si preannuncia promettente: per Telecom Italia, Microsoft potrebbe essere il gancio ideale per fare il balzo verso le nuove frontiere della telefonia (oggi affrontate in Italia da nomi quali Skype o Parla.it)

Così Tel&Co: «Il quotidiano Finanza & Mercati ipotizza oggi un eventuale accordo tra Microsoft e Telecom che riguarderebbe (ovviamente) l’affare delle telefonate via internet del portale Msn. […] Certo è che la casa di Redmond sta perseguendo una strategia a macchia di leopardo nel segmento del VoIP, cercando alleanze con i singoli operatori nazionali. […] Il colosso del software metterebbe a disposizione la sua piattaforma OneFlex, che supporta le telefonate online, la posta elettronica e l’istant messaging».

Secondo il blog l’annuncio potrebbe giungere addirittura già in occasione del prossimo appuntamento di Microsoft allo SMAU di Milano, quando Bill Gates sarà in Italia per festeggiare i 20 anni della presenza Microsoft nel nostro paese. Un aspetto particolare della vicenda è il fatto che con l’esplosione del VoIP rimarrebbe ambigua la posizione di una Telecom che da una parte dovrebbe estendere la propria rete di connettività a banda larga e dall’altra continuerebbe a trarre lucro da chi al VoIP non ha accesso a causa di una persistente connessione a 56k. Si impone, dunque, una scelta.

Interessante, in questo contesto, un articolo del Direttore Responsabile di Tel&Co Luciano Lombardi il quale riporta una intervista a Maurizio Dècina sul tema del quadro regolatorio delle tlc in Italia. Così Dècina sull’argomento: «L’integrazione di voce, dati e immagini su tecnologie Ip, cioè basate sullo standard Internet, rappresenta la vera sfida dei prossimi anni. Si aprono enormi opportunità che però non sono ancora definite. […] Considerando che i mercati tlc sono già sostanzialmente aperti alla concorrenza, è a ridurre ulteriormente la regolamentazione procompetitiva ex ante concentrandola solo sugli elementi di rete cosiddetti non replicabili in mano esclusivamente agli incumbent, come il local loop […] Il resto sostanzialmente sarà lasciato al gioco della libera competizione».

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti