Due lanci d’agenzia, due annunci in contemporanea: Telecom Italia da una parte, Vodafone dall’altra. Nel mezzo c’è la tecnologia destinata a veicolare la banda larga mobile di quarta generazione: Long Term Evolution (LTE).
Inizia Telecom: «Telecom Italia ha avviato la prima sperimentazione pre-commerciale a livello mondiale della nuova tecnologia LTE (Long Term Evolution) per lo sviluppo della rete ultrabroadband mobile di quarta generazione» ASCA). Risponde Vodafone nel giro di poche ore: «Sono stati effettuati con successo da Vodafone Italia i primi test di laboratorio con tecnologia LTE. Si tratta della quarta generazione di telefonia mobile, che consentirà velocità di connessione con Internet mobile fino a 144 megabit al secondo, ossia dieci volte superiori rispetto alle reti di terza generazione» (Borsa Italiana). Tutto datato 23 Novembre, giorno in cui inizia ufficiosamente l’era LTE in Italia.
Spiega il Sole 24 Ore a proposito dell’esperimento Telecom: «La sperimentazione, realizzata a Torino con la partnership tecnologica di Huawei, si basa sull’impiego di 14 nuove stazioni radio lte situate nel centro della città e integrate nell’intera infrastruttura mobile già esistente, che garantiscono una capacità di banda superiore ai 140 Mbit/s per cella con la possibilità di gestire contemporaneamente tre connessioni voce/dati che richiedono una elevata disponibilità di banda». A tenere a battesimo il nuovo passo è Franco Bernabé, amministratore delegato del gruppo: «Il percorso verso l’ultrabroadband fisso e mobile continua. Con le nuove tecnologie HSDPA oggi e LTE domani, tutti i servizi ad alta velocità sono e saranno sempre più disponibili sul cellulare e sulla chiavetta: quelli professionali, come la videoconferenza e l’ufficio remoto, e quelli personali come i video games e le video chat»
Nella propria nota alla stampa, Vodafone ha fatto risalire i propri esperimenti allo scorso Maggio sottolineando inoltre lo sviluppo congiunto con altre grandi aziende delle telecomunicazioni del progetto Webnews. Fanno parte del progetto gruppi quali AT&T, Orange, Telefonica, TeliaSonera, Verizon, Vodafone, Alcatel OneTouch, Ericsson, Nokia, Samsung Electronics Co. Ltd. e Sony: «Le aziende leader del settore delle telecomunicazioni hanno collaborato allo sviluppo di un profilo tecnico per i servizi LTE Voce e SMS, noto anche come iniziativa One Voice, che definisce: un set ottimale di specifiche funzionalità 3GPP, già esistenti, che tutti gli stakeholder del settore, inclusi i vendor di rete, i service provider e i produttori di telefoni cellulari, possono utilizzare per offrire soluzioni Voce compatibili con le reti LTE. Un confronto aperto e collaborativo, ha portato alla conclusione che la soluzione basata sull’IP Multimedia Subsystem (IMS), come definita dal 3GPP, è l’approccio migliore per soddisfare le aspettative dei consumatori relativamente alla qualità, all’affidabilità e alla disponibilità del servizio quando si passa da servizi di telefonia a circuito a servizi LTE basati su IP. Inoltre, tale approccio spianerà la strada alla convergenza dei servizi, dato che la soluzione IMS è in grado di servire al contempo reti via cavo a banda larga e reti wireless LTE». L’obiettivo è quello di evitare una eccessiva frammentazione del mercato, offrendo a tutti gli operatori standard e regole chiare su cui andare ad investire.