Telecom Italia non sembra affatto spaventata dal progetto di Enel di entrare nel settore della banda larga per realizzare un’infrastruttura in fibra ottica in grado di raggiungere agevolmente le abitazioni dei cittadini italiani. L’amministratore delegato dell’azienda, Marco Patuano, durante un’audizione in Senato ha espresso, anzi, la piena intenzione di collaborare con Enel se il progetto dovesse risultare conveniente sul fronte economico.
Marco Patuano ha, infatti, evidenziato che se davvero Enel è in grado di realizzare una rete in fibra a costi inferiori a quelli che Telecom Italia normalmente sostiene, la scelta più logica da fare è proprio quella di acquistare da Enel l’accesso alla sua rete affittando il tratto in fibra necessario non per un anno ma per almeno 20 anni. Se, però, la rete di Enel non dovesse risultare conveniente, Telecom Italia continuerà da sola. Questo però, rappresenterebbe un problema, perché due reti, realizzate nelle aree a fallimento di mercato dove Enel vorrebbe inizialmente operare, non si reggerebbero in piedi.
Contestualmente, Patuano ha anche evidenziato come Telecom abbia intenzione di aumentare le aree in cui investire in autonomia finanziaria, ampliando così le zone del paese dove intende realizzare una propria infrastruttura di nuova generazione confermando, la vocazione alla realizzazione e gestione dell’infrastruttura nazionale di comunicazione digitale.
Si ricorda, che il progetto lanciato da Enel prevede la realizzazione di una rete in fibra ottica che possa agevolmente collegare le abitazioni e le reti degli operatori. Per farlo, il gestore elettrico sfrutterebbe la sua infrastruttura di rete che raggiunge tutte le abitazioni e la prossima sostituzione dei contatori elettrici con quelli di nuova generazione.