Il 19 settembre si terrà un importante consiglio di amministrazione di Telecom Italia dove i soci dovranno discutere il nuovo piano industriale del gruppo con una probabile proposta di riassetto della struttura societaria. Proprio su questo tema sono girate nelle ultime ore nei corridoi dei palazzi della finanza voci che darebbero entrante nel capitale azionario di Telecom Italia il magnate egiziano Naguib Sawiris che già in passato si era detto disponibile ad entrare nel gruppo di telecomunicazioni italiano, iniziativa che però i soci Telco avevano ostacolato. Entrata che avverrebbe tramite un aumento di capitale della società.
Oltre a Sawiris, anche At&T e Slim avrebbero sondato il terreno sentendo informalmente i principali soci italiani del gruppo. Voci che comunque hanno fatto schizzare nella giornata di oggi il titolo di Telecom Italia in borsa che nel momento migliore guadagnava oltre l’8% rispetto alla chiusura azionaria di ieri. Pronta la replica di Franco Bernabè che da Bruxelles ha affermato che queste voci sono solo speculazioni e che le decisioni verranno prese solo nel consiglio di amministrazione del 19 settembre. Ma che il futuro di Telecom Italia sia tutto da definire lo confermerebbero ulteriori insistenti voci che darebbero Hutchison Whampoa (H3G) pronta a rilanciare il piano di fusione con l’azienda italiana che si era invece arenato un po’ di tempo fa.
Del resto, lo stesso Vincenzo Novari, amministratore delegato di 3 Italia, a luglio, dalle pagine di Bloomberg, aveva commentato che in autunno le trattative per la fusione con Telecom Italia sarebbero potute anche ripartire. Per il gruppo italiano è comunque arrivato il momento di importanti cambiamenti perché i principali azionisti italiani di Telecom Italia riuniti nella holding Telco da tempo chiedono un cambio di rotta, tanto che Telefonica, maggiore azionista di Telco, è stata più volte sul punto di uscire dall’azionariato.