A meno che la diffida AGCOM non freni davvero il percorso di Telecom Italia, le associazioni dei consumatori sono già sul piedi di guerra, esattamente tra una settimana, scatterà la rivoluzione tariffaria di Telecom Italia. A partire dal primo maggio, come noto oramai da tempo, l’offerta consumer dell’operatore sarà semplificata in favore di pacchetti flat all inclusive che però saranno “imposti” agli utenti.
Nei dettagli, a partire dal primo giorno di maggio, le vecchie opzioni tariffarie Teleconomy24, Teleconomy No Stop, Teleconomy Quando Vuoi, Teleconomy No Problem, Teleconomy Relax, Hellò Forfait, Teleconomy 1cent, Teleconomy Zero-Zero,Teleconomy Dove Vuoi, No Problem DueInUno, Teleconomy Famiglia, Voce Zero, Telecom Zero, ChiamaMobile, Chiama TIM, Alice Voce Mobile e Alice Voce Mobile Plus non saranno più commercializzate. Non solo, perché tutti i clienti Telecom Italia in possesso di una di queste tariffe si vedranno migrare verso le opzioni “Tutto Voce” o “Tutto” nel caso sia attiva anche la connettività ADSL.
“Tutto Voce” prevede chiamate illimitate verso tutti i numeri fissi e mobile nazionali al costo di 29 euro al mese. “Tutto”, al costo di 44,90 euro, oltre alle chiamate illimitate include anche una linea ADSL sino a 7 Mbps in download e sino a 384 Kbps in upload. Tariffe imposte che potrebbero in alcuni casi risultare anti-economiche per qualche cliente, soprattutto quelli che chiamano molto poco.
Sebbene, infatti, bastino circa 90 minuti al mese di chiamate per bilanciare la spesa con i costi dei vecchi profili a consumo, non è così scontato che alcune fasce di utenti arrivino davvero ad effettuarle. Per questi utenti c’è tuttavia la possibilità di richiedere il piano “Voce“, sostanzialmente un piano base a consumo in cui si paga il canone di 19 euro e poi le telefonate a 10 centesimi al minuto. La richiesta però deve essere fatta esplicitamente da parte del cliente al 187 che in alternativa dovrà rimanere con il nuovo piano unico “Tutto Voce”.
I fedelissimi dell’operatore con almeno 10 anni di abbonamento, potranno anche usufruire di alcuni sconti sui piani in cui è inclusa la connettività dati.
Una rivoluzione che scatterà tra 7 giorni a meno che la diffida dell’AGCOM non arrivi davvero a bloccare tutto, anche se Telecom Italia ha già fatto sapere che andrà avanti in quanto tutti i clienti sono già stati informati delle modifiche in atto con largo anticipo attraverso i consueti canali come la bolletta telefonica.