L’Antitrust, ha aperto un’istruttoria contro Telecom Italia per ostacolo alla concorrenza, dopo le denunce di Wind e Fastweb.
I fatti sarebbero questi: Wind accusa Telecom di impedire agli utenti l’attivazione di servizi non Telecom, mentre Fastweb assieme a Wind denuncerebbero che Telecom offrirebbe contratti ad aziende ed enti a prezzi irrisori, non replicabili dagli altri gestori.
Queste denunce non suonano nuove, perché già in passato fatti del genere sarebbero accaduti. Per spiegare meglio cosa Wind e Fastweb contestano facciamo alcuni esempi.
Per quanto riguarda l’ostruzionismo di Telecom nei confronti dell’attivazione di linee o servizi ADSL non suoi, le dinamiche sarebbero le seguenti: agli utenti verrebbe comunicato un “ko tecnico”, cioè l’impossibilità di attivare la linea, cosa non vera. Oppure i tecnici che dovrebbero recarsi dagli utenti per attivare la linea, non arrivano, asserendo invece, che il cliente non si trovava a casa e dunque era impossibile procedere con l’installazione di un nuovo doppino. Anche questo secondo Wind non è vero.
A noi però queste accusa ricordano moltissime discussioni sui forum tematici di utenti che si lamentavano che per motivi misteriosi le linee non venivano più attivate senza un perché o che l’installatore desse misteriosamente buca all’appuntamento prefissato, per poi scoprire che non si sa come era invece passato ma non aveva trovato nessuno.
L’accusa comune di Fastweb e Wind invece si focalizzerebbe su alcune offerte di Telecom Italia a comuni, enti e aziende, offerte “indecenti” con prezzi scontati che altri provider non potrebbero mai sostenere, visto che Telecom giocherebbe sul fatto che la rete è sua e che gli altri provider la devono affittare a prezzi non certo popolari.
Telecom dal canto suo afferma che è certa di poter spiegare tutti i fatti e di aver agito nel pieno rispetto delle regole.