Telecom Italia ha di recente annunciato un’importante accelerazione nei suoi investimenti sulle reti di nuova generazione per raggiungere con la sua rete in fibra ottica le abitazioni non di 40 città ma bensì di 100 città, tra cui anche alcuni distretti commerciali, entro il 2018. Entro quella data, l’operatore coprirà, utilizzano la tecnologia FTTH (Fiber to the Home), l’equivalente di 10 milioni di unità immobiliari.
Un obiettivo ambizioso che è già stato avviato e che vedrà la città di Genova, 35 comuni della regione Lombardia e 11 comuni del Piemonte, tra le prime realtà ad essere raggiunte dalla nuova rete FTTH di Telecom Italia. L’operatore italiano ha infatti annunciato l’avvio dei lavori in queste realtà dove gli utenti potranno disporre presto di connessioni super-veloci a partire da 100 Megabit al secondo (e potenzialmente fino a 1 Giga) che garantiscono una ancora più elevata qualità nella fruizione di contenuti video in HD e una migliore esperienza di navigazione. Per la posa dei cavi in fibra ottica saranno sfruttate le infrastrutture esistenti e in caso di scavi, saranno utilizzate tecniche e strumentazioni innovative a basso impatto ambientale che minimizzano i tempi di intervento, l’area occupata dal cantiere, l’effrazione del suolo, il materiale asportato, il deterioramento della pavimentazione e, conseguentemente, i ripristini stradali.
Con l’adozione del nuovo programma di sviluppo dell’infrastruttura della rete in fibra ottica nel Paese utilizzando l’architettura di rete FTTH, con la quale la posa della fibra va oltre i cabinet stradali raggiungendo direttamente le abitazioni e gli uffici, Telecom Italia vuole dare ulteriore impulso ai processi di digitalizzazione del paese e favorire il raggiungimento degli obiettivi indicati dall’Agenda Digitale. Questo intervento va quindi ad aggiungersi al piano di sviluppo nazionale che già vede Telecom Italia impegnata nella realizzazione della rete NGAN (Next Generation Access Network) in tecnologia FTTCab (Fiber to the Cabinet), con l’obiettivo di raggiungere il 75% della popolazione entro il 2017.