Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia esaminerà il piano industriale 2009-2011, messo a punto per cercare di fronteggiare la crisi, il 2 dicembre.
Il comitato esecutivo preparatorio si è tenuto lunedì scorso e l’AD Franco Barnabè, avrebbe posto la questione delle azioni straordinarie possibili. Lo si legge in un articolo del Sole 24 Ore, nel quale si dice che l’amministratore delegato ha affermato che, se si vuole ragionare in questo senso, sono due gli asset importanti che Telecom può pensare a valorizzare: la rete fissa o Tim Brasile. Il giornale precisa comunque che non ci sono decisioni nell’immediato.
A quanto risulta allo stesso, per il 2 dicembre è previsto un doppio incontro: al mattino, senza gli spagnoli di Telefonica, per parlare specificamente di Tim Brasile (la riunione è stata anticipata rispetto all’indicazione iniziale del 10 dicembre); nel pomeriggio, in seduta plenaria, per approvare il piano industriale.
Il giorno precedente, il primo dicembre, è in calendario inoltre un CdA della controllata brasiliana, il cui ordine del giorno non è noto, e non riguarderà i conti trimestrali che sono già stati approvati.
Sembra comunque che valorizzare Tim Brasile significherebbe in ogni caso la vendita della stessa.
Agcom, L’Autorità per la garanzia sulle comunicazioni, deciderà oggi sulla nuova proposta di impegni per la rete fissa presentata da Telecom Italia e la stessa sembra propensa a dare la propria approvazione sulla base di una serie di modifiche.
Oltre alle modifiche alla proposta, che verranno richieste alla società tramite un documento che verrà inviato alla stessa, controproposta alla quale Telecom dovrà accettare entro 10/15 giorni, il garante chiederà uno sforzo in più a Telecom Italia sul network di nuova generazione in fibra ottica: la divisione per la rete locale Open Access dovrà presentare un’offerta preventiva per tutti i prodotti a banda larghissima, indicati dalla recente raccomandazione europea dedicata a questo tema.
È quanto riporta Il Sole 24 Ore, che spiega come Telecom dovrà inoltre consentire su richiesta dei concorrenti, dove tecnicamente possibile, la condivisione delle infrastrutture civili (i cavidotti).
Il titolo a Piazza Affari, dopo queste notizie, accelera la salita del 2,61%.