Telecom Italia, dopo aver ricevuto una nuova multa da AGCOM di 464.000? per attivazioni di servizi ADSL non richiesti, risponde alle accuse asserendo che già da tempo l’azienda ha posto in essere misure specifiche atte ad impedire casi come quelli che hanno causato la multa.
Telecom Italia, infatti, sottolinea che la sanzione fa riferimento a 6 casi specifici avvenuti tra aprile e luglio 2009 e che proprio da luglio 2009 (citiamo) “ha esteso la registrazione vocale dell’ordine a tutte le procedure di vendita dei servizi ADSL, al fine di rafforzare ulteriormente le garanzie a favore del cliente soprattutto nella fase di adesione a distanza delle offerte.”
Su “Alice Pay“, altro oggetto della sanzione, Telecom risponde che da aprile 2010 sono stati incrementati i controlli inserendo nuove verifiche come per esempio la digitazione delle ultime 3 cifre del proprio numero di telefono.
Inoltre la società ci tiene a sottolineare che dal 2011 saranno introdotte nuove misure volte a scongiurare definitivamente tutti questi problemi.
Tutto bene dunque? Speriamo di si e di non dover più assistere a sanzioni per “problemi” che hanno colpito i clienti.