Si è tenuto oggi il CDA di Telecom Italia in cui si è discusso tra le altre cose del progetto di fusione con H3G. Franco Bernabè, ha portato all’attenzione dei membri del consiglio di amministrazione il dossier inviatogli da Hutchison Whampoa in cui il colosso delle telecomunicazioni cinese spiega il suo progetto di integrazione tra i due gruppi. Dopo ben 6 ore di discussioni, il CDA ha affidato a Franco Bernabè un mandato esplorativo per valutare le condizioni della fusione.
Il Messaggero, al riguardo, riporta che verrà creato anche un comitato composto da tre consiglieri che avrà il compito di affiancare Bernabè nelle delicate trattative per la negoziazione della fusione con H3G. I tre consiglieri scelti sono: Julio Linares di Telefonica, Elio Catania di Intesa Sanpaolo, Gabriele Galateri di Generali.
Inoltre, tra le indiscrezioni emerse dal CDA di Telecom Italia ci sarebbe anche il contenuto del dossier di Hutchison Whampoa. Nel documento il gruppo cinese prevederebbe una fusione in più step. Il primo passo prevederebbe il conferimento degli asset di 3 Italia in Telecom con l’acquisizione da parte della prima del 10% del capitale dell’azienda di telecomunicazioni italiana.
In seconda battuta, Hutchison Whampoa acquisterebbe da Telco le restanti azioni per raggiungere il 29,9% del capitale di Telecom Italia, pagando per azione 1,2 euro che è il valore originario di carico delle azioni Telecom che oggi vengono trattate in borsa a circa la metà. Il gruppo cinese raggiungerebbe così il suo obbiettivo di possedere la maggioranza relativa dell’azienda italiana. Nel frattempo, altre indiscrezioni riporterebbero che Franco Bernabè avrebbe sottoscritto con Hutchison Whampoa un accordo di confidenzialità relativo al piano di integrazione tra i due gruppi. Accordo subito andato al vaglio della Consob.