E dopo Fastweb che presto diventerà Svizzera, è notizia di oggi il possibile interesse dei Russi a subentrare a Tronchetti Provera e al suo gruppo come maggiori azionisti di Telecom.
Notizia bomba ma non del tutto inattesa, visto che oramai era parecchio tempo che il gran capo di Telecom aveva fatto intendere che avrebbe lasciato il controllo dell’azienda ad altri gruppi.
Tronchetti Provera detiene l’80% della Holding Olimpia che è l’azionista di riferimento di Telecom.
Vendendo Olimpia, dunque si perderebbe il controllo di Telecom.
Tutto questa situazione è frutto di un lungo percorso ricco di colpi di scena e di speculazioni.
Se vi ricordate circa 6 mesi fa Telecom e in particolare tutto il gruppo Pirelli (di cui fa parte Telecom, olimpia…) dichiarò un forte perdita quantificata in oltre 1 miliardo di euro.
Da li partirono speculazioni da parte di investitori e dei media che prospettavano un futuro fosco per Telecom.
Tronchetti Provera presentò in quel periodo il nuovo piano industriale del gruppo, che prevedeva lo scorporo di Tim (gestore di telefonia mobile), il governo intervenne intuendo che si rischiava di vedere le perle industriali del nostro paese fatte a pezzi e vendute ad imprenditori esteri.
Si rischiava dunque un “Wind bis” dove un’azienda italiana di alto valore finiva in mano estera.
Furono date garanzie che tutto sarebbe rimasto in mani nostrane, ma si percepiva chiaramente che il vero problema del gruppo sarebbe stato solo rimandato.
Ed arriviamo ad oggi con le notizie di interessamenti di molti gruppi per il controllo Telecom e in particolare di un gruppo russo della Holding “Sistema”.
Non sono un eperto di economia e ancora di meno di strategie di alta finanza, ma credo di capire che Telecom è arrivata ad un bivio.
L’attuale piano industriale è giudicato insoddisfacente e piano piano si stanno riducendo le facili fonti di guadagno su cui il gruppo faceva affidamento.
Sinceramente spero che Telecom rimanga di proprietà italiana e che l’attuale dirigenza scelga una soluzione che guardi anche all’investimento per il futuro e non solo alle casse aziendali…