Per alcuni mesi Telecom ha raccolto storie di startup che sostengono l’impresa, la pubblica amministrazione, nell’ambito del progetto social #milionidipassioni. In questi giorni in televisione uno spot televisivo mostra Pif, testimonial della telco, con alcune startup. Sono tutte italiane e non per forza incubate da Telecom, ma semplicemente piccole aziende che le sono piaciute.
Ricorda un po’ il concetto di storytelling di cui si è parlato all’Internet Festival di Pisa: oggi comunicazione è soprattutto storie umane, e coerenza nel raccontarle. Così la Telecom ha ideato questo progetto che ha portato a uno spot televisivo nel quale si esalta il rapporto diretto multizionale-startup incubata, ma l’azienda si fa promotrice di storie di aziende che stanno crescendo al di là che siano le sue oppure no.
In questo spot ne sono state selezionate tre (ne arriveranno altre): Fattura24, Discovery Food e Flazio. Le prime due sono partner di Working Capital, la terza invece no, perché quando è stata approcciata era già una società attiva e non corrispondeva ai criteri del programma di accelerazione della Telecom. Non è stata però una buona ragione per escluderla. Sintomo di una mentalità interessante.
https://www.youtube.com/watch?v=QNg7UIYQDCM
Le startup in tivù
Di Flazio Webnews ha già parlato all’inizio dell’anno, ed evidentemente aveva visto giusto: la società siciliana fondata dai due fratelli ingegneri sta sfidando colossi economici del site-building a suon di prodotti migliori, più seri, personalizzati. Loro riescono per davvero a costruire un sito in pochi minuti con grande semplicità, e seguono il cliente senza incastrarlo in contratti capestro da falso freemium.
Elisa Fazio è contenta per questa esposizione mediatica insperata, gratuita, basata solo sulla stima di un’azienda dalle dimensioni completamente diverse rispetto alla sua. «Mi sembra sia un segno importante», racconta, «premia società che vogliono farcela da sole, non ambiscono a farsi assorbire ma vogliono crescere guardando a società come Telecom o altre non solo quali partner ma come a clienti dei loro prodotti e servizi».
Già, se un’azienda ha un site-building innovativo per quale ragione continuare ad affidarsi – come succede troppo spesso in Italia – ad aziende straniere che costruiscono siti web che lasciano un po’ perplessi?
Anche le altre due startup invitate a Milano per realizzare lo spot hanno colpito Telecom. Fattura24 sta diventando famosa. Finalista al Gran Prix di CheBanca-SmartMoney, ha inventato un’applicazione che avvera il sogno di chi non ha mai digerito i figli di calcolo. Un software che interpreta alla perfezione il mondo delle piccole partite iva.
Discovery food, dal canto suo, va a prendere il cibo dal lato della condivisione di informazioni (tema affrontato anch’esso in molti panel a Pisa), aiutando le imprese a farsi conoscere, gli utenti a un consumo consapevole di cibi di qualità, e costruendo un network di produttori.