Una SIM card evoluta è la nuova scoperta dei laboratori di ricerca Telecom Italia. La Sim ha funzioni radio tali da permettere al telefonino di diventare una sorta di telecomando e, unico al mondo, lo strumento è già sotto brevetto Telecom. Entro il 2006 la cosiddetta Z-Sim dovrebbe trovare distribuzione.
L’apparecchio è importante perchè rappresenta una possibile soluzione in vista dell’acclamata convergenza. La Sim è infatti in grado di far dialogare il telefonino con qualunque altro dispositivo elettronico della casa: la tv come il computer, un set-top-box come una strumentazione domotica, un decoder come un antifurto. Eventuali ulteriori applicazioni potrebbero vedere la luce anche al di fuori del perimetro casalingo: il pagamento automatico del parchimetro è la più classica delle ipotesi avanzabili. Il successo della card dovrebbe essere garantito inizialmente soprattutto dal mondo televisivo, ma nel medio periodo va tenuto anche in importante considerazione il numero di possibili applicazioni in ambito informatico.
Una delle più importanti applicazioni della Sim concerne il trasferimento sicuro di denaro (Telecom garantisce che Z-Sim offre margini di sicurezza maggiori rispetto all’attuale Bluetooth). L’utente che ne è in possesso potrebbe infatti sfruttare il tutto per ricaricare la propria scheda per il digitale terrestre (senza dover operare una ricarica specifica), oppure potrebbe direttamente acquistare film o altri prodotti video. Una prevedibile interazione diretta potrebbe avvenire con strumenti quali il Media Center Microsoft (partner Telecom) o con servizi quali Alice (della stessa Telecom Italia). La ricarica del telefonino diverrebbe dunque una sorta di deposito di denaro (dicesi “carta di credito” elettronica) che, tramite la Z-Sim, faciliterebbe la fruizione ed il pagamento di svariati ed eterogenei servizi.