I legislatori delle città di San Francisco e New York stanno spingendo i produttori di smartphone ad adottare la tecnologia kill switch, che permetterebbe agli utenti di disattivare il telefono da remoto. Ciò andrebbe a scoraggiarne il furto ma gli operatori telefonici statunitensi si dichiarano contrari al pre-caricamento del software sui dispositivi mobile.
Samsung ad esempio ha trovato un accordo con il procuratore distrettuale di San Francisco, George Gascón, per includere il software antifurto in tutti i propri smartphone di punta distribuiti nel territorio statunitense. La casa sudcoreana ha però bisogno di una approvazione da parte dei carrier per installare di default il servizio, approvazione che AT&T, Verizon Wireless, T-Mobile, Sprint e altri non hanno però dato.
Gascón ha spiegato che, sulla base delle email che ha visionato tra quelle scambiate tra i dirigenti Samsung e gli sviluppatori del software, pare che gli operatori si siano opposti alla volontà, da parte della casa sudcoreana, di pre-caricare il kill switch sui dispositivi. Questo perché sono preoccupati che ciò andrebbe a incidere troppo sui profitti che essi generano dai programmi di assicurazione che moltissimi clienti sottoscrivono per coprire un eventuale furto del proprio smartphone: «questa soluzione ha il potenziale per tutelare i clienti Samsung, ma queste email suggeriscono che i vettori l’hanno respinta così che possano continuare a fare soldi a palate sui premi di assicurazione».
Il mercato dei telefoni cellulari è estremamente redditizio non solo per chi li produce ma anche per gli operatori telefonici, ma i furti degli smartphone continuano ad aumentare e sono divenuti così diffusi e pericolosi tanto da sollevare diverse preoccupazioni tra i governatori USA, i quali stanno spingendo le case produttrici ad adottare una soluzione che possa scoraggiare i criminali. Con iOS 7, Apple ha recentemente ampliato la propria funzione Find My Phone per includere un nuovo strumento che possa disabilitare l’iPhone da remoto; una tecnologia simile vorrebbe esser aggiunta anche da Samsung ma a quanto pare i carrier hanno mantenuto uno stretto controllo sul software, pertanto attualmente tutto è bloccato.
Guascón e il procuratore newyorkese continueranno però a spingere per l’adozione del sistema kill switch: «abbiamo più volte chiesto che gli operatori adottino delle misure per proteggere i loro clienti», ha dichiarato il procuratore di San Francisco. «Stiamo ora valutando quali azioni sarà necessario fare per costringerli a dare priorità alla sicurezza dei loro clienti».