Mentre gli utenti si preparavano a festeggiare l’arrivo del nuovo anno, la software house russa ha rilasciato un aggiornamento per le versioni Android e iOS dell’app di messaggistica. La novità più importante inclusa in Telegram 4.7, ovvero il supporto per gli account multipli, riguarda solo il sistema Google. Per entrambe sono state introdotte le risposte rapide via gesture. Il servizio è intanto finito nel mirino del Ministro delle telecomunicazioni iraniano.
Telegram per Android permette già di personalizzare l’interfaccia dell’applicazione (da febbraio 2017) e ora anche la versione iOS ottiene la stessa funzionalità. Dopo aver installato l’ultimo aggiornamento, gli utenti potranno scegliere tra quattro diversi temi, tra cui due scuri (Notte e Blu notte). È possibile, ad esempio, cambiare lo sfondo dell’interfaccia e il colore delle “chat bubble”, ovvero i riquadri che contengono i messaggi. Il supporto per gli account multipli è invece un’esclusiva di Android, ma potrebbero arrivare anche su iOS.
WhatsApp non permette di usare la stessa app per passare da un account/numero di telefono all’altro. È necessario usare app di terze parti, come Parallel Space, oppure acquistare uno smartphone che offre una simile opzione, ad esempio Parallel Apps di OxygenOS per OnePlus. Telegram 4.7 per Android può invece gestire fino a tre account con altrettanti numeri di telefono. È sufficiente scegliere il preferito dal menu laterale. Ovviamente le notifiche arriveranno da tutti gli account, a meno che non siano state disattivate nelle impostazioni.
Sia la versione Android che quella iOS consentono infine la “quick replies“. Basta uno swipe verso sinistra sul messaggio per rispondere subito all’utente specifico. Non occorre selezionare prima il messaggio e toccare il simbolo della freccia, come avviene su WhatsApp.
Negli ultimi giorni, Telegram viene molto utilizzato durante le proteste in corso contro il governo iraniano. Il Ministro delle comunicazioni ha chiesto la chiusura di un canale che incitava all’uso delle bombe Molotov contro la polizia. Il CEO Pavel Durov ha in effetti chiuso il canale, in quanto violava le condizioni d’uso del servizio. Nonostante ciò l’Iran ha bloccato l’accesso a Telegram, oltre che ad Instagram.