Non credo sia da mettere in discussione il fatto che coloro che operano in telelavoro, hanno sicuramente molte meno probabilità di finire sotto stress, rispetto a dei normali lavoratori, impegnati nell’ambiente lavorativo giorno dopo giorno.
In aggiunta, al vantaggio del “no – stress”, troviamo anche la possibilità di gestire il proprio lavoro nei modi e nei tempi desiderati, senza nessun orario di lavoro o altre limitazioni del genere (in alcuni casi).
Secondo un recente studio, pare che coloro che operano in telelavoro siano molto più vicini all’azienda, di quanto lo siano i lavoratori normali.
Infatti l’indagine, operata da una serie di esperti dell’Università di Durham, mette in evidenza come i telelavoratori sentano i problemi dell’azienda come propri e per questo manifesterebbero un maggiore attaccamento alla realtà lavorativa di appartenenza.
Eppure, come messo in luce dal suddetto studio, non sono solamente rose e fiori. Già, perchè se diminuisce lo stress da ufficio, aumenta quello da carriera.
Sembra che coloro che lavorano da casa soffrano la mancata integrazione all’interno delle sinergie e delle strategie d’ufficio.
Insomma, sembra, secondo il campione di 800 lavoratori interpellati, che il telelavoro ostruisca le possibilità di avanzamento nella scala gerarchica aziendale. Non resta che chiedere la vostra opinione sull’argomento. Insomma il telelavoro è davvero meglio rispetto al lavoro d’ufficio?