L’attività instancabile di contrasto al telemarketing selvaggio da parte del Garante della Privacy continua senza sosta. Dopo aver ricevuto numerosi reclami e segnalazioni il Garante della Privacy ha comminato due sanzioni da 100.000 euro a due società del settore dei contratti di fornitura di luce e gas per aver effettuato delle telefonate commerciali senza consenso, e cosa ancor più grave aver attivato contratti non richiesti. Inutile dire che la maggior parte delle telefonate venivano effettuate senza il consenso degli interessati e soprattutto verso persone regolarmente iscritte all’Rpo, il Registro pubblico delle opposizioni.
Arrivate le segnalazioni, scattata la (nuova) multa
A causa di numerose lamentele da parte di utenti che hanno ricevuto telefonate indesiderate da Facile.Energy S.r.l. (2 reclami ufficiali e 56 segnalazioni), l’Autorità si è mossa tempestivamente comminando una sanzione da 100.000 euro. I dati dei clienti provenivano da fornitori esterni e da una rete di promotori. Un’indagine ha appurato che, in una settimana, il call center ha contattato senza autorizzazione 106 persone, molte delle quali hanno poi stipulato un contratto. Oltre alla multa il Garante della Privacy ha obbligato Facile.Energy S.r.l ad implementare misure di sicurezza idonee a tutelare i dati personali degli utenti. Facile Energy non è nuova a questo genere di sanzioni. Nel dicembre 2023 le era già stata elevata una maxi multa da 1,5 milioni per per inottemperanza. La società infatti non ha dato seguito alla diffida dell’Antitrust che le imponeva la cessazione della pratica scorretta accertata a dicembre 2022.
La stessa cosa è avvenuta per Olimpia S.r.l: accertato che la società effettuava telefonate di telemarketing senza il consenso dei destinatari, molti dei quali iscritti al Registro Pubblico delle Opposizioni, è scattata la multa di 100.000 euro da parte del Garante della Privacy.