Per chi dopo la pausa estiva non si ricordasse del terremoto del mercato della banda larga che si è scatenato nel periodo di luglio, facciamo un breve riassunto: Telecom improvvisamente richiede di riscuotere immediatamente i crediti pendenti con alcuni provider a cui Telecom stessa fornisce determinati servizi (telefono, accessi a banda larga…).
Questi provider vista la richiesta improvvisa ed estremamente salata non riescono a pagare e di conseguenza si vedono staccare di colpo tutti i loro servizi che si appoggiano su Telecom lasciando senza telefono e/o senza connessioni internet migliaia di utenti.
Cause, ricorsi al Tar, la vicenda prende una brutta piega. Protagoniste del marasma sono: Vira, Elitel e Telvia, ognuna con motivazioni diverse anche se nella sostanza simili.
Arriva adesso a fine agosto un nuovo capitolo della diatriba tra Telvia e Telecom.
Telvia ha di recente comunicato ai propri clienti che dal 27 agosto non potrà più garantire il regolare funzionamento dei propri servizi.
Una situazione assolutamente allarmante che cambia le carte in tavola su quanto deciso meno di 3 settimane fa dai giudici di Roma che avevano emesso una sentenza a favore di Telvia per la non sospensione dei servizi da parte di Telecom.
Ora un dietro front dei giudici che lascia libera Telecom di agire come meglio crede e quindi anche di spegnere tutte le utenze adsl e hdsl di Telvia.
Telvia comunque non ha nessuna intenzione di rimanere passiva di fronte a questa situazione e probabilmente ricorrerà nelle sedi legali più opportune.
C’è da ricordare infatti che in questo caso specifico Telvia si è sempre dimostrata pronta a pagare i debiti a Telecom, ma nel contempo contesta alcune richieste economiche che non vengono ritenute legittime.
Una situazione che comunque rischia di penalizzare soprattutto gli utenti.
Il 12 settembre invece avremo finalmente la risoluzione totale della questione sia per Telvia che per gli altri provider sotto inchiesta.
Infatti in quella data ci sarà l’audizione su questo caso dell’Autorità TLC che finalmente dirimerà la vicenda.
Tutti sperano che venga stabilita una linea morbida d’azione che permetta di accontentare sia Telecom che gli altri provider.