I successori dell’attuale iPhone X, ovvero gli smartphone che Apple dovrebbe lanciare il prossimo settembre, potrebbero includere una barra TrueDepth dalle dimensioni più contenute. È quanto rivelano alcuni analisti di Barclays, svelando come l’azienda si stia probabilmente muovendo in questa direzione in seguito alle critiche ricevute per il flagship lanciato lo scorso novembre.
Così come già più volte ribadito nelle ultime settimane, Apple sarebbe intenzionata a lanciare ben tre smartphone nel corso della sua tornata di presentazione autunnale. Due di questi saranno OLED, rispettivamente da 5.8 e 6.5 pollici, mentre il terzo sarà un classico LCD da 6.1, per abbattere i costi per l’utente finale. Sembra che tutti i modelli verranno equipaggiati con componenti TrueDepth, tuttavia in un form factor meno ingombrante rispetto all’attuale iPhone X.
L’indiscrezione è stata riportata dagli analisti e Andrew Gardiner, Hiral Patel, Joseph Wolf, and Blayne Curtis, in una nota Barclays per gli investitori. Secondo quanto reso noto, a livello hardware non dovrebbero esserci novità rispetto alle componenti di Face ID già impiegate nel 2017, ma la loro disposizione potrebbe essere modificata per ridurre ulteriormente lo spazio occupato. Così facendo, il cosiddetto “top notch” di iPhone X potrebbe apparire più contenuto, per assicurare maggiore simmetria visiva allo schermo.
Per una versione completamente rinnovata delle fotocamere TrueDepth, invece, bisognerà probabilmente attendere il 2019, quando Apple potrebbe implementare la seconda versione dello standard di scansione facciale nei suoi smartphone. La società di Cupertino starebbe infatti vagliando nuove tecniche di scansione ottica, oltre al proiettori di punti e al lettore agli infrarossi, affinché l’identificazione dell’utente sia ancora più accurata, veloce e affidabile.
Nel frattempo, gli analisti si dimostrano abbastanza possibilisti sull’eventuale promozione della linea iPad Pro proprio a TrueDepth e Face ID, con il lancio dei nuovi modelli di tablet non più tardi di giugno. Non resta che attendere, di conseguenza, eventuali conferme o smentite da Cupertino.