Nonostante l’utenza mobile abbia avuto una crescita esponenziale negli ultimi anni, gli operatori si sono sinora mossi con una cerca cautela nel proporre messaggi pubblicitari all’interno dei contenuti offerti agli utenti onde evitare un eccessivo bombardamento di informazioni non desiderate. Una recente ricerca sembra però dissipare ogni timore: circa il 23% dell’utenza mobile USA ha dichiarato di aver portalo l’attenzione sui messaggi pubblicitari presentati sui loro telefoni cellulari e circa la metà di essi hanno risposto agli annunci.
I risultati della ricerca giungono attraverso il Mobile Advertising Report di Nielsen Mobile, rapporto effettuata su di un campione di oltre 22.000 utenti mobile che hanno avuto accesso ad almeno un servizio non vocale nel corso del quarto trimestre del 2007. Il numero dei clienti attratti dai diversi messaggi pubblicitari è notevolmente aumentato rispetto al rapporto precedente rilasciato nel corso del secondo trimestre 2007 con un incremento del 38%, portando così la cifra da 42 a 58 milioni.
Circa il 13% delle persona interessate dalla ricerca ha dichiarato di essere ben disposta nei confronti degli annunci nel caso essi garantiscano un incremento dei contenuti consultabili mentre un 14% li ritiene meritevoli di attenzione solamente nel caso si rivelino pertinenti ai loro interessi. Circa un terzo degli utenti che fanno utilizzo di servizi non telefonici si è dimostrato favorevole a tale tipologia di messaggi nel caso essi garantiscano una riduzione della bolletta telefonica. E’ il caso ad esempio di Virgin Mobile USA, il quale offre sconti sulle chiamate nel caso i propri clienti visualizzino gli annunci pubblicitari proposti.
La categoria di utenti più incline a rispondere ai messaggi è rappresentata dai teenager, con età compresa tra i 13 e i 17 anni; ben il 26% di ha infatti dichiarato di aver risposto ad almeno uno di essi tramite SMS. All’interno della casistica generale, i più interessati alle pubblicità si sono rivelati gli americani di origine asiatica e africana.