Tempo di jailbreak per l'iPhone 3GS

A un mese dalla sua presentazione, circola online una prima applicazione per effettuare il jailbreak del famoso smartphone made in Cupertino. Al momento, ll piccolo applicativo per sbloccare l'iPhone 3GS può essere avviato solo da ambiente Windows
Tempo di jailbreak per l'iPhone 3GS
A un mese dalla sua presentazione, circola online una prima applicazione per effettuare il jailbreak del famoso smartphone made in Cupertino. Al momento, ll piccolo applicativo per sbloccare l'iPhone 3GS può essere avviato solo da ambiente Windows

A meno di un mese dal suo lancio sul mercato, il nuovo iPhone 3GS è già stato sbloccato. George Hotz, già autore di una soluzione per sbloccare la precedente generazione del famoso smartphone, ha da poco rilasciato online un’applicazione per effettuare il jailbreak del terminale della mela. Il software giunge ad alcuni giorni di distanza da un altro applicativo concepito per l’unlock della versione 3.0 del software che anima il dispositivo, inefficace però con l’ultima edizione dell’iPhone.

L’applicazione per il jailbreak è stata battezzata “purplera1n” ed è al momento disponibile per i computer equipaggiati con sistema operativo Windows. Il file può essere reperito su un sito web messo online per l’occasione da Hotz, che in un breve post sul suo blog ha confermato di essere riuscito a sbloccare il nuovo iPhone 3GS. Il testo del giovane hacker contiene anche le istruzioni per effettuare il jailbreak in sicurezza senza perdere i dati presenti sullo smartphone (un backup preventivo è naturalmente consigliato per ogni evenienza).

«In genere non creo strumenti per il grande pubblico, e preferisco aspettare il dev team per questo genere di cose. Ma gente, perché mai aspettare fino alla versione 3.1? Non è così che si gioca. Noi rilasciamo, Apple prepara una soluzione, noi sfruttiamo un nuovo buco. Non ne vale la pena di aspettare solo perché potresti avere l’ultimo buco per l’iPhone. Ma quale ultima buca… questo non è golf. Ne troverò una nuova la prossima settimana» scrive Hotz nel suo post, criticando la scelta di chi aveva proposto di attendere il rilascio della versione 3.1 dell’OS dell’iPhone per procedere alla creazione di un’applicazione per il jailbreak.

Durante il rilascio di una nuova edizione del sistema operativo che anima i suoi terminali mobili, Apple solitamente corre ai ripari inserendo nuove porzioni di codice per rendere inutilizzabile il software per il jailbreaking. Il ciclo di vita di queste applicazioni per sbloccare l’iPhone è dunque molto breve e legato al tempo impiegato dagli sviluppatori di Cupertino per completare e distribuire un nuovo firmware. La versione 3.1 dell’OS potrebbe giungere entro poche settimane non solo per porre rimedio ad alcuni malfunzionamenti finora riscontrati, ma anche per risolvere una pericolosa falla di sicurezza nel sistema di gestione degli SMS del dispositivo.

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