Mancano ormai pochi giorni al debutto della Release Candidate (RC) pubblica per il nuovo sistema operativo Windows 7. A partire dal prossimo 5 maggio, gli utenti della Rete avranno la possibilità di scaricare l’ultima versione dell’OS sviluppato da Microsoft. Gli abbonati a MSDN e TechNet potranno invece ottenere una copia della RC con alcuni giorni di anticipo, a partire dal giovedì di questa settimana (30 aprile).
La notizia sul rilascio pubblico della Release Candidate giunge direttamente dal blog ufficiale di Windows 7 e costituisce un ulteriore importante passo avanti per lo sviluppo del nuovo sistema operativo. Al momento non sono stati forniti ulteriori dettagli sulle modalità per ottenere la nuova RC e non è dunque dato sapere se sarà stabilito un limite per il numero dei download. La strategia dei download limitati comportò non pochi disguidi durante il rilascio della prima beta pubblica di Windows 7 nel mese di gennaio, spingendo Microsoft a estendere il periodo di disponibilità per lo scaricamento dell’attesa prima versione aperta al pubblico del suo nuovo sistema operativo.
Stando alle prime informazioni, la versione della RC messa a disposizione degli utenti sarà la 7100.0.090421-1700, sia nelle versioni x86 che x64, e conterrà sostanzialmente le medesime funzionalità previste nella versione definitiva di Windows 7. Solamente alcune finiture, come salvaschermo e sfondi, potrebbero essere assenti o passibili ancora di modifiche da parte degli sviluppatori di Redmond. La RC accoglie tutte le modifiche apportate nel corso degli ultimi mesi sulla base delle informazioni ricevute dalle fasi di test sulle prime edizioni beta. Il team di sviluppo ha lavorato alacremente per apportare numerosi cambiamenti specialmente all’interfaccia grafica, cercando di rendere il suo utilizzo più semplice e intuitivo.
Nel corso delle prossime settimane, Microsoft dovrebbe anche rilasciare una interessante soluzione software aggiuntiva per consentire agli utenti di utilizzare le loro applicazioni concepite per Windows XP in una macchina virtuale. Come suggerisce l’esplicativo nome “Windows XP Mode”, il nuovo add-on crea un ambiente di lavoro virtuale basato su XP sfruttando le potenzialità di Virtual PC, il client per la virtualizzazione sviluppato da Microsoft e compreso in Windows 7.
Anche in questo caso la conferma giunge direttamente dal blog ufficiale di Windows: «Tutto ciò che dovrete fare sarà installare le applicazioni direttamente in Windows XP Mode, un ambiente virtuale per Windows XP basato su Microsoft Virtual PC. Le applicazioni saranno pubblicate sul desktop di Windows 7 e da lì potrete avviarle direttamente da Windows 7». Stando alle prime indiscrezioni, il nuovo Windows XP Mode (XPM) sarà gratuito e compatibile con le versioni Professional, Ultimate ed Enterprise del nuovo sistema operativo.
Per il suo funzionamento, XPM farà affidamento sui processori concepiti per supportare le funzionalità di virtualizzazione e sul nuovo Microsoft Virtual PC 7. Nel pacchetto dell’add-on sarà compresa una copia completa di Windows XP Sp3 con relativa licenza, un dettaglio non indifferente poiché consentirà agli utenti di utilizzare le loro vecchie soluzioni software compatibili con XP senza dover spendere altro denaro per l’acquisto di una nuova licenza per l’ormai storico sistema operativo. Una prima versione beta di XPM potrebbe compiere il proprio debutto nei giorni successivi al rilascio della RC pubblica del nuovo Windows 7.